Un nuovo edificio, denominato IEO3, è in fase di costruzione nell’Istituto Europeo di Oncologia, in cui sorgerà la nuova farmacia con standard internazionali di qualità ed efficienza.
Milano, 17 gennaio 2025 – Con questa nuova costruzione IEO, da oltre 30 anni simbolo di eccellenza nella ricerca e nella cura oncologica, si prepara a compiere un ulteriore passo avanti nella cura del cancro.
L’IEO si rinnova
Con l’aggiunta di quattro nuove sale operatorie, tra cui una sala ibrida di ultima generazione, l’IEO si rinnova per offrire cure ancora più precise, mirate e meno invasive. Il progetto, che segue i più rigorosi criteri di sostenibilità ambientale, è un esempio tangibile dell’impegno di IEO verso l’innovazione e la responsabilità sociale.
La nuova farmacia ospedaliera
All’interno di IEO3 sorgerà una nuova farmacia ospedaliera progettata per soddisfare i più elevati standard internazionali di qualità ed efficienza. Tale struttura, che va ben oltre il ruolo di preparazione e erogazione di farmaci, sarà un anello chiave nella catena della presa in carico dei pazienti perché contribuirà in modo significativo al loro benessere e alla loro sicurezza. Sarà provvista di laboratori progettati e realizzati secondo i più stringenti standard di qualità e secondo le prescrizioni Good Manifacturing Practice – GMP.
Gli spazi in IE01
Inoltre, gli spazi attuali della farmacia ospedaliera presenti in IEO1 permetteranno di ampliare quelli dedicati ai Clinical Trials, consentendo di incrementare, ancor più, gli studi che attualmente in IEO sono già più di 700 e coinvolgono oltre 7000 pazienti ogni anno.
Insieme nella Costruzione del Futuro
Il progetto IEO3 è un sogno che si può realizzare col sostegno della gente, attraverso il programma di raccolta fondi “Un Mattone per la Ricerca” che, la Fondazione IEO-MONZINO, invita a contribuire a questa iniziativa straordinaria.
La cura della speranza
Ogni donazione è un gesto concreto che che aiuta la struttura ospedaliera in parola a costruire uno spazio dedicato alla cura e alla speranza.
