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In arrivo più di un migliaio di nuovi alberi, in città, grazie al progetto “Be Tree”, che saranno messi a dimora in 17 quartieri.

Bergamo, 12 febbraio 2025 – Il progetto “Be Tree”, promosso dagli assessorati alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde e alla Partecipazione e Reti di Quartiere del Comune di Bergamo, si pone l’obiettivo di rendere la città più verde e sostenibile attraverso un percorso partecipato.

Le richieste dei cittadini

I cittadini, infatti, hanno avuto la possibilità di indicare le aree in cui desideravano avere nuovi alberi, sia tramite le reti di quartiere sia attraverso il modulo online. Tutte le richieste sono state attentamente valutate dagli agronomi del servizio Verde Pubblico, che hanno effettuato sopralluoghi per verificare la fattibilità degli interventi (proprietà pubblica delle aree, eventuale presenza di sottoservizi, scelta delle specie più adatte a quell’area).

Il progetto “Be Tree”

Il progetto “Be Tree” punta a una distribuzione equa delle piantumazioni, basata su criteri ambientali e sociali come la densità abitativa, la scarsità di verde urbano e la necessità di riqualificazione paesaggistica: 138 alberi sono già stati inseriti nella programmazione delle messe a dimora attuali (entro aprile 2025) che proseguiranno poi a partire dal mese di novembre 2025.

Cifra a disposizione del progetto per il 2025

L’iniziativa si finanzia di anno in anno con un budget dedicato all’implementazione del patrimonio arboreo. Per il 2025 sono previsti 300 mila euro. Le varietà di specie arboree che vengono selezionate, per la loro resistenza e per il valore ecosistemico sono diverse, tra cui Magnolie, Liquidambar, Pyrus caryellana, Cercis siliquastro, Morus Alba, Ulmus e Taxodium.

Ecco la dislocazione degli alberi in città

Di seguito la dislocazione numerica degli alberi che saranno messi a dimora su sollecitazione della cittadinanza in 17 quartieri della città: Loreto 181 – San Paolo 171 – Borgo Palazzo 125 – Campagnola 119 – Valtesse 89 – San Tomaso 62 – Longuelo 40 – Boccaleone 41 – Colognola 37 – Malpensata 36 – Grumello 27 – Carnovali 25 – Celadina 21 – Santa Caterina 20 – Villaggio degli Sposi 14 (a cui si aggiungono gli interventi già effettuati da Ersaf per compensazioni tarlo asiatico) – Conca Fiorita 10 – Redona 6.

Le dichiarazioni

Be Tree” è un progetto che segna un importante passo avanti nella forestazione urbana di Bergamo – dichiara Oriana Ruzzini (in foto), Assessora al Transizione ecologica e al Verde – con un impatto positivo sulla qualità della vita e sull’ambiente, reso possibile grazie alla partecipazione attiva della comunità. Gli alberi sono essenziali per la nostra città: producono ossigeno, assorbono CO₂, offrono ombra, ospitano l’avifauna e forniscono nutrimento agli insetti impollinatori, fondamentali anche per la nostra sicurezza alimentare. Una città più verde è una città più vivibile – prosegue l’Assessora – più attrattiva e più sana. Per questo abbiamo scelto di coinvolgere direttamente i cittadini affinché la tutela del verde esistente e l’incremento del patrimonio arboreo diventino un impegno concreto e condiviso a tutti i livelli. Ricordiamo che la raccolta di segnalazioni, attraverso il servizio reti, continua e sollecitiamo soprattutto i quartieri che ad oggi non hanno fatto segnalazioni a partecipare. Ovviamente nel corso degli incontri con le reti di quartiere, già avviate a Villaggio degli Sposi e San Tomaso – aggiunge Oriana Ruzzini – verranno illustrati anche gli esiti di Be Tree sul territorio.”

“Il coinvolgimento dei cittadini nella scelta delle aree per la piantumazione rappresenta un elemento fondamentale di questo progetto – dichiara Claudia Lenzini (in foto), Assessora alla Partecipazione e Reti di Quartiere – perché permette di rispondere in modo concreto e mirato alle reali esigenze del territorio. Grazie alle segnalazioni raccolte attraverso le reti di quartiere – continua – siamo riusciti a costruire un’iniziativa realmente partecipata, che valorizza il contributo della comunità e rafforza il senso di appartenenza e cura per gli spazi pubblici. Questo modello di collaborazione tra istituzioni e cittadini – aggiunge l’Assessora – non solo migliora il verde urbano, ma promuove anche una cultura condivisa di sostenibilità e attenzione al bene comune.

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