Firmato il protocollo di collaborazione tra ATS Bergamo, Uni Banca, Credito cooperativo Oglio e Serio, Banca Etica, Bper Banca e Uinipol. La prima azione workshop per operatori degli istituti di credito.
Per contrastare il gioco d’azzardo patologico serve l’aiuto di tutti, e gli istituti di credito della bergamasca sono in prima linea
Bergamo, 21 giugno 2018 – Ats Bergamo e UBI Banca, Credito Cooperativo Oglio e Serio, Banca Etica, BPER Banca e Unipol hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per contrastare il gioco d’azzardo.
L’accordo nasce a seguito della Legge Regionale del 21 ottobre 2013, n. 8 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico” grazie all’impegno profuso da Ats Bergamo, attraverso il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, con l’attivazione del Tavolo provinciale per la prevenzione del gioco d’azzardo (GAP).
L’accordo dà il via a un’esperienza pilota che vede gli istituti di credito impegnati ad attivare, in forte collaborazione, iniziative che favoriscano conoscenza e confronto tra operatori bancari e operatori del sistema sociosanitario. Un’alleanza che ha già dato i primi risultati: la riedizione della campagna “Azzardo Bastardo, io gioco contro” che sta per prendere il via con la distribuzione nella banche di cartoline con il messaggio “Più giochi più diventi povero” e il seminario “Quando il gioco si fa duro tutti devono collaborare: le banche e la rete della prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo” dedicato a operatori degli istituti di credito, svoltosi, subito dopo la firma dell’accordo, nella sede cittadina di UBI Banca.
Durante il seminario è emerso quanto siano importanti la collaborazione e l’azione di rete per contrastare il fenomeno della ludopatia. Le realtà che impattano con questo dramma sociale, infatti, sono molte: dall’Ats ai SerD, dai centri di ascolto Caritas e di auto-aiuto alle banche. Ed è per questo che si è ritenuto indispensabile predisporre iniziative in Rete per un più efficace contrasto al gioco d’azzardo patologico.
«Considerato che gli istituti di credito rappresentano dei punti di contatto capillarmente diffusi tra la popolazione – ha affermato Mara Azzi (nella foto), direttore generale di Ats Bergamo – dunque capaci potenzialmente di intercettare il problema precocemente, evidenziandolo dal punto di vista delle difficoltà economiche della clientela, abbiamo ritenuto fondamentale il loro coinvolgimento. La letteratura scientifica, infatti, raccomanda, nelle azioni di contrasto al gioco d’azzardo, interventi ad ampio raggio – prosegue – coinvolgendo le comunità territoriali e il maggior numero di soggetti possibile in tali iniziative. E il convegno di questo pomeriggio è il primo passo di un cammino comune».
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