Da sabato 8 settembre in vendita i nuovi abbonamenti alla Lirica e ai Concerti al Teatro Sociale

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    1 Ottobre 2018

    Tre titoli di Rossini, Puccini e Verdi proposti con il circuito Opera Lombardia, due opere del festival Donizetti opera e un concerto


    Inaugurazione venerdì 5 ottobre con
    Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini
    per la prima volta a Bergamo

    Bergamo, 7 settembre 2018 – Come è ormai tradizione, l’inizio di settembre coincide con la riapertura della Biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti e l’inizio delle vendite dei nuovi abbonamenti alla stagione di Lirica e Concerti, secondo una formula che anche quest’anno affianca tre titoli – Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, Tosca di Giacomo Puccini e Falstaff di Giuseppe Verdi – realizzati nell’ambito del circuito OperaLombardia (che comprende i teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia) a due del festival Donizetti Opera – Enrico di Borgogna e Il castello di Kenilworth e a un concerto. Anche per il 2018 saranno due i turni di abbonamento: Turno A serale alle 20:30 e Turno C pomeridiano alle 15:30.
    L’inaugurazione della Stagione al Teatro Sociale è fissata per venerdì 5 (Turno A) e domenica 7 ottobre (Turno C) con Il viaggio a Reims di Rossini, per la prima volta in scena a Bergamo, in un nuovo allestimento firmato dal regista Michal Znaniecki e con Michele Spotti sul podio: in quest’opera nata per l’incoronazione di Carlo X a Reims nel 1825, Rossini mette in scena con la consueta maestria e umorismo la società che celebra, viva in tutte le ossessioni, paure, isterismi, qualità e debolezze. Ne viene fuori un caleidoscopio di piccoli conflitti quotidiani, amori e piccoli gesti, tra fashion victim d’altri tempi, amanti, timide ragazze, personaggi a volte caricaturali, a volte dolorosamente veri, resi magnificamente dalla musica di Rossini.

    LE OPERE DEL CIRCUITO OPERALOMBARDIA
    Primo titolo operistico 2018, in coproduzione con OperaLombardia, è Il viaggio a Reims (venerdì 5 e domenica 7 ottobre) di Gioachino Rossini, un gioco di fuoco di virtuosismo canoro, gioiello musicale da riscoprire, divertente e pieno di irresistibili soluzioni drammaturgiche.
    Ispirato a un testo di Madame de Staël, Il viaggio a Reims è tornato sulle scene dai tempi della sua creazione solo negli anni Ottanta del Novecento grazie al lavoro della Fondazione Rossini di Pesaro, del Rossini Opera Festival e alla direzione di Claudio Abbado. Per questa sua prima edizione a Bergamo la direzione è affidata al giovanissimo talento di Michele Spotti che – forte del successo riscontrato proprio lo scorso agosto al festival di Pesaro – sale sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali per guidare un gruppo di virtuosi pronti alla sfida della vertiginosa partitura rossiniana. La regia è invece di Michal Znaniecki, che ambienta questa surreale e divertente passerella virtuosistica di nobili in viaggio per partecipare all’incoronazione di Carlo X in un albergo d’antan fra salotti e saune, strizzando l’occhio al mondo della moda e del jet set. Al debutto del Viaggio a Reimsa Parigi, il 19 giugno 1825, erano presenti lo stesso re Carlo X (incoronato a Reims il 28 maggio 1825) e la sua famiglia. Considerata dallo stesso compositore una “partitura d’occasione”, ne vietò le successive riprese e utilizzò le musiche per altre sue opere come Le Comte Ory.

    Opera fra le più eseguite e amate al mondo, capolavoro che apre il Novecento e che poggia il suo successo sulle personalità delineate e sempre attuali dei tre protagonisti, Tosca di Giacomo Puccini (venerdì 19 e domenica 21 ottobre) va in scena al Teatro Sociale in una nuova coproduzione di OperaLombardia affidata alla regia di Andrea Cigni – già altre volte impegnato in allestimenti di successo nei principali teatri internazionali – e alla bacchetta di Valerio Galli che proprio con Puccini si sta distinguendo nel panorama dei giovani direttori d’orchestra. Nel cast brillano i nomi dei soprani protagonisti, Virginia Tola e Charlotte Anne-Shipley, che hanno già affermato il loro valore su importanti palcoscenici e che incarneranno al meglio il fascino della cantante per eccellenza, Floria Tosca, gelosa a tal punto del suo amante, il pittore sovversivo Mario Cavaradossi (Luciano Ganci / Mikheil Sheshaberidze), da non capire il tranello teso dal bieco e temuto capo della polizia, il barone Scarpia (Angelo Veccia / Devid Cecconi) incapace di amare e di fare del bene ma solo di affermare il suo potere. Solo alla fine, Tosca – dopo aver compiuto l’omicidio di Scarpia e aver assistito incredula all’uccisione di Cavaradossi – capirà la realtà dei fatti e sceglierà la morte.

    Ultima fatica teatrale di Giuseppe Verdi, Falstaff (venerdì 7 e domenica 9 dicembre) debuttò al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893: fu un trionfo di pubblico e critica e il compositore – raccontano – fu costretto a salutare la folla dal balcone dell’albergo rientrato dopo la fine dello spettacolo. Apice della collaborazione fra Verdi e Arrigo Boito, il poeta scapigliato prepara un libretto di straordinaria finezza tratto da alcuni play shakespeariani, soprattutto la commedia Le allegre comari di Windsor e ancora Enrico IV ed Enrico V, siglando così il binomio drammaturgico fra Giuseppe Verdi e il grande scrittore dell’Inghilterra Elisabettiana del Seicento. Per questa nuova coproduzione di quella che è considerata l’unica vera opera comica di Verdi, OperaLombardia insieme alla Rete Lirica delle Marche e al Teatro Marrucino di Chieti, si è affidata alla progettualità di un team creativo fra i più interessanti della fucina di AsLiCo, composto da Roberto Catalano (regia), Emanuele Sinisi (scene) e Ilaria Ariemme (costumi), artisti tra l’altro già molto apprezzati a Bergamo per aver firmato il dittico Donizetti-Mayr nel festival 2017. Sul podio Marcello Mottadelli, mentre nel cast brilla nel ruolo del titolo il nome di uno dei baritoni verdiani più noti e apprezzati di oggi, Alberto Gazale.
    L’Orchestra impegnata in tutte le opere del circuito OperaLombardia sarà, come sempre, quella dei Pomeriggi Musicali insieme al Coro di OperaLombardia.

    LE OPERE DEL FESTIVAL DONIZETTI OPERA
    Due i titoli del festival Donizetti Opera che rientrano nell’abbonamento.
    Si comincia con Enrico di Borgogna (venerdì 23 e domenica 25 novembre; fuori abbonamento sabato 1 dicembre), titolo 2018 del progetto #donizetti200: l’opera infatti andò in scena nel 1818 a Venezia, per l’apertura di quello che è oggi il Teatro Goldoni, e segnò il debutto in pubblico del compositore. Sul podio, al Teatro Sociale, Alessandro De Marchi con la sua Accademia Montis Regalis, noti a livello internazionale per lo studio e il rispetto delle prassi esecutive d’epoca; nel cast Anna Bonitatibus nel ruolo en travesti del protagonista, Sonia Ganassi, Levy Sekgapane, Luca Tittoto, tutti interpreti di riferimento oggi sui palcoscenici internazionali. Per questo nuovo allestimento – coprodotto con il Teatro La Fenice di Venezia – la regia è di Silvia Paoli, scene di Andrea Belli, costumi di Valeria Bettella, luci di Fiammetta Baldisseri. Il Coro (affidato alla direzione di Fabio Tartari) è quello del festival Donizetti Opera.

    Il secondo titolo donizettiano sarà Il castello di Kenilworth (venerdì 30 e domenica 2 dicembre – fuori abbonamento sabato 24 novembre), prima delle tre opere che Donizetti dedica ad Elisabetta I d’Inghilterra (anche per questo spesso identificata come “Elisabetta al castello di Kenilworth”). Per questo appuntamento con un’opera considerata “mitica” dagli appassionati salirà sul podio il direttore musicale del festival Riccardo Frizza; la regia è invece affidata a Maria Pilar Pérez Aspa. Interpreti vocali, due dive del belcanto come Jessica Pratt (nel ruolo di Elisabetta) e Carmela Remigio (in quello di Amelia), già protagoniste nelle precedenti edizioni del festival di spettacoli di grande successo; quindi nei ruoli tenorili Xabier Anduaga (in alternanza con Francisco Brito) e Stefan Pop. Le scene sono di Angelo Sala, i costumi di Ursula Patzak, le luci di Fiammetta Baldisseri. L’Orchestra è la Donizetti Opera e il Coro Donizetti è sempre guidato da Fabio Tartari.

    CONCERTI
    L’abbonamento si completa con due appuntamenti concertistici distinti: per il Turno A (venerdì 9 novembre) Escualo! – Dai tanghi della Guardia Vieja al Tango Nuevo di Astor Piazzolla e Luis Bacalov una serata con il duo composto da Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon), impegnato in un itinerario nelle sonorità e nei ritmi argentini con musiche di Astor Piazzolla, Luis Bacalov (Premio Oscar per la colonna sonora del Postino) e altri maestri della medesima scena musicale – come Angel Villoldo e Maximo Diego Pujol (utili a descrivere una parentesi storica completa del tango). Escualo! è il titolo anche di un loro disco inciso per la Decca a coronamento di un’affiatata collaborazione quasi ventennale che vede questo duo consacrato fra le più acclamate formazioni cameristiche italiane. Oltre a brani di Piazzolla come Oblivion e Libertango, a buon diritto entrati nel novero delle composizioni più amate del Novecento, in programma anche La Folia a traves de los siglos, scritta appositamente per il duo da Leo Brouwer, massimo compositore cubano e prolifico autore di musica per chitarra.

    Per il Turno C (domenica 23 dicembre) torna l’apprezzatissimo Concerto di Natale con i Piccoli Musici di Casazza, ensemble di esperienza più che trentennale che ha visto avvicendarsi fra le sue fila – con la direzione del fondatore Mario Mora – centinaia di bambini talentuosi e meticolosamente istruiti alla civiltà del cantare insieme oltre che della musica, che vantano nel loro curriculum non solo i primi premi in prestigiosi concorsi internazionali di canto corale ma anche la presenza in festival italiani ed europei di rilievo, nonché numerosi allestimenti operistici di repertorio dal Barocco al Novecento confluiti nella loro ampia e qualificata discografia (Sony, Decca, Stradivarius e altre etichette). Il Coro “I Piccoli Musici” – che nel 2008 ha ricevuto il “Guidoneum Award” alla carriera dalla Fondazione Guido d’Arezzo – è Ambasciatore Culturale dell’Europa per la Federazione dei Cori dell’Unione.

    APPUNTAMENTI FUORI ABBONAMENTO
    La proposta 2018 di Lirica e Concerti della Fondazione Teatro Donizetti è arricchita naturalmente da tutti gli appuntamenti fuori abbonamento che compongono il festival Donizetti Opera con la direzione artistica di Francesco Micheli fra cui il concerto inaugurale con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Riccardo Frizza (22 novembre) con Daniela Barcellona e Jessica Pratt, quello con il grande soprano Mariella Devia (28 novembre) e, nel dies natalis (29 novembre), l’appuntamento con la musica sacra in Basilica e l’esecuzione dellaCreazione del mondo di Haydn diretta da Corrado Rovaris.

    Dalla collaborazione invece con Tam-bu-ri, nuovo Festival Internazionale di Musica per Percussioni, realizzato dall’Associazione “Ottimo Bach” che si svolgerà durante il secondo weekend di ottobre, nasce il concerto di venerdì 12 ottobre alle 21.00 al Teatro Sociale, con la presenza per la prima volta a Bergamo del gruppo Les Percussions de Strasbourg, il più antico e prestigioso ensemble di musica contemporanea, conosciuto a livello internazionale per la qualità delle esecuzioni e la capacità di innovazione del repertorio.

    INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
    Il prezzo dell’abbonamento, uguale per entrambi i turni e comprendente 5 appuntamenti d’opera e un concerto, va da un minimo di 96 a un massimo di 324 euro (compresa la prevendita).
    Sono già in vendita i biglietti per gli appuntamenti fuori abbonamento del festival Donizetti Opera (da euro 24,20 a 93,50) e quelli per il concerto delle Percussions de Strasbourg (20 euro intero – 10 euro ridotto under30 e tesserati Associazione Ottimo Bach).
    Da quest’anno è possibile acquistare un CARNET LIRICA + PROSA composto da: 5 opere e 1 concerto al Sociale + 5 spettacoli Prosa al Creberg o 4 spettacoli Prosa al Sociale.
    Il secondo abbonamento ha uno sconto del 5%.

    Biglietteria
    c/o Propilei di Porta Nuova Largo Porta Nuova, 17 | tel. 035.4160 601/602/603
    Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00
    c/o Teatro Sociale Via Colleoni, 4 | Tel. 035.216660
    Apertura al pubblico: solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio

    A TEATRO CON LE NAVETTE ATB
    Per gli spettacoli al Teatro Sociale della Stagione dei Teatri 2018-2019, la Fondazione Teatro Donizetti e ATB offrono agli abbonati un servizio di trasporto con una navetta in partenza dal Teatro Donizetti (lato Sentierone) con destinazione Città Alta (località Colle Aperto).
    Il servizio navetta è prenotabile direttamente presso la Biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti (largo Porta Nuova, 17), che consegnerà un tesserino da esibire al personale del Teatro prima di salire sull’autobus.
    Il servizio ha un costo di € 5,00 a stagione.
    Andata: partenza navetta ore 20.00 per gli spettacoli serali / ore 15.00 per gli spettacoli pomeridiani.
    Ritorno: partenza navetta circa 15 minuti dopo la fine dello spettacolo.

    ACCESSO GRATUITO AI MEZZI DI LINEA ATB per CITTÀ ALTA
    Per gli spettatori non abbonati o per gli abbonati che preferiscono utilizzare i mezzi pubblici di linea, presentando al personale ATB il biglietto d’ingresso per gli spettacoli della Stagione dei Teatri 2018-2019, si avrà accesso gratuito ai mezzi pubblici ATB (funicolare compresa), esclusivamente sulle linee di servizio, da e per Città Alta nei giorni di spettacolo, a partire da 2 ore prima dell’inizio dello stesso e fino a 1 ora dopo l’uscita da teatro.

    CONVENZIONE CON PARCHEGGI ITALIA
    Presentando al personale di biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti il ticket del parcheggio ritirato presso Parcheggi Italia, sito in Piazza della Libertà, verrà applicato uno sconto sul prezzo dello stesso.
    Tariffa forfait: € 3,00
    Per spettacoli serali ore 20.00-01.00
    Per spettacoli pomeridiani ore 15.00-18.00
    Eventuali periodi eccedenti verranno conteggiati a tariffa ordinaria.
    Per il riconoscimento della tariffa agevolata di € 3,00, il ticket del parcheggio dovrà essere vidimato prima dello spettacolo, con l’apposita timbratrice presente in biglietteria.

     

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