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La Gdf di Bergamo ha smantellato una pericolosa associazione per delinquere dedita ad attività di sostanze stupefacenti, estorsione e minacce in danno di imprenditori bergamaschi .

Tratti in arresto 13 soggetti, altri 15 denunciati all’A.G., sequestrate armi clandestine, silenziatori e numerosi proiettili.

 

 

Bergamo, 11 settembre 2018 – Dalle prime ore di stamattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, stanno eseguendo 7 misure di custodia cautelare in carcere a carico dei principali esponenti di un’associazione per delinquere composta da campani ed albanesi, dedita ad attività estorsive, rapina, lesioni, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, minacce e detenzione illegale di armi clandestine.
Il provvedimento, firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo,
Massimiliano Magliacani, su richiesta del Sostituto Procuratore della locale Procura della
Repubblica, Fabio Pelosi, rappresenta l’epilogo di una delicata indagine condotta dal
Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo nell’ambito della quale, in diversi
interventi, sono già stati tratti in arresto altri 6 componenti del sodalizio criminale.
I destinatari del provvedimento odierno, tutti pluripregiudicati, alcuni dei quali per
associazione per delinquere di stampo mafioso ed omicidio, operavano nel territorio orobico in danno di imprenditori ai quali, con l’uso della violenza, imponevano il pagamento di ingenti somme di denaro a titolo di “protezione” della loro attività.
Le indagini si sono rivelate lunghe e laboriose, contornate da momenti di altissimo rischio,
come nella circostanza in cui i finanzieri si sono imbattuti “in diretta” in un tentato omicidio,
non andato a buon fine solo per l’inceppamento dell’arma da parte del suo autore, in seguito
individuato ed arrestato.
Numerosi gli episodi di estorsione e di violenze fisiche accertati in danno di imprenditori
locali, costretti a corrispondere somme di denaro, ovvero loro disponibilità patrimoniali,
anche arrivando a cedere le loro attività ai membri del sodalizio.
In una di queste occasioni, i finanzieri sono intervenuti e hanno tratto in arresto due
appartenenti all’associazione per delinquere, nell’atto di incassare da un imprenditore
all’interno di un bar di Colognola 5.000 euro a titolo di estorsione

Ulteriori tre soggetti di nazionalità albanese membri del sodalizio definitivamente
smantellato con l’operazione odierna, sono stati tratti in arresto per spaccio di sostanze
stupefacenti, unitamente ad un quarto soggetto per reati inerenti la legge sull’immigrazione.
La violenza ed i modi cruenti utilizzati dal gruppo criminale per convincere le vittime a
sottostare alle pressanti richieste, sono stati documentati dai filmati ripresi durante le
indagini, che testimoniano i pestaggi cui venivano sottoposti gli imprenditori.
Durante l’attività investigativa, a conferma dello sconcertante scenario criminale, sono state
anche sequestrate 4 armi clandestine con matricola abrasa, 2 delle quali occultate all’interno di una poltrona di un ufficio sito a Verdello, oltre a numerosi proiettili, un silenziatore e denaro contante.
L’operazione odierna, che ha assicurato alla giustizia elementi di spicco della criminalità
bergamasca, si inquadra nell’ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto
dalla Guardia di Finanza a contrasto dei più gravi illeciti e delle infiltrazioni nel tessuto
economico, a tutela della collettività.

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