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Il ridotto del Teatro Sociale è tornato al pubblico uso dopo i lavori di restauro che l’Amministrazione comunale ha intrapreso nei mesi scorsi: giusto in tempo per l’apertura del Festival Donizetti Opera 2018, che proprio questa sera apre i battenti con il Gala inaugurale.

Bergamo, 22 novembre 2018 – Il ridotto, 250 metri quadrati circa al primo piano del Teatro Sociale di via Colleoni, a Bergamo Alta, è stato sottoposto a diversi interventi negli anni: il primo risale al 1972 quando fu destinato a mensa universitaria; il secondo fu eseguito nel 1986, a cura dell’Università che lo destinò a locale di biblioteca. Quando l’Ateneo lasciò casa Suardi, il foyer fu abbandonato e lasciato all’incuria, dal momento che il Teatro Sociale non fu interessato al suo restauro.

Tutto ciò fino all’estate scorsa, quando il Comune ha avviato un importante intervento di restauro per un importo di poco superiore ai 530.000 euro: i lavori sono stati affidati all’impresa edile Biffi Mariodi Mapello e si sono svolti in sinergia con la Soprintendenza, soprattutto per quello che riguarda la sistemazione degli affreschi emersi sul soffitto durante le lavorazioni e per la realizzazione del nuovo pavimento in seminato alla veneziana.

Il foyer torna quindi alla sua destinazione iniziale, ovvero quella di accoglienza degli spettatori: è stata aggiunta un’area bar e potrà essere utilizzato non solo come luogo di ristoro durante le pause teatrali, o durante il periodo in cui il teatro non è in attività, ma anche per iniziative culturali extra teatrali, come conferenze e incontri.

Nel corso della conferenza stampa, il Sindaco Giorgio Gori (nella foto) ha detto: «Recuperiamo questo luogo nell’ambito di una progettazione più articolata, che comprende anche la realizzazione di un ascensore che consente di raggiungere tutti i piani agibili del teatro, della biglietteria, che sarà presto a sua volta ristrutturata, e della sala delle Capriate a Palazzo della Ragione, dove è stato realizzato un nuovo allestimento con una nuova illuminazione».

 

«Il foyer di un teatro è sempre stato, ed è tutt’oggi, uno spazio vitale e vissuto – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti (nella foto) –. È quindi particolarmente significativo il fatto di averlo riportato alla sua bellezza originaria e all’uso pubblico che gli è proprio. Un nuovo spazio nel cuore di Città Alta, che potrà ospitare incontri, approfondimenti, esposizioni, tutte quelle attività culturali che ruotano intorno alla programmazione di un teatro cittadino. È una bella coincidenza che la sua riapertura – prosegue l’assessore – corrisponda all’inaugurazione del Donizetti Opera, che quest’anno ha raggiunto livelli di altissima qualità e registrato un pubblico sempre più internazionale».

«Sono molto emozionato nel restituire alla città un luogo importante e prestigioso come il foyer del Teatro Sociale – ha ammesso l’Assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla (nella foto)  e per questo motivo vorrei ringraziare la Soprintendenza e tutti coloro che hanno lavorato e collaborato per ridare a questo luogo il suo splendore originale. Sono stati lavori molto impegnativi – ha proseguito Brembilla – che ci hanno visto procedere con grande attenzione ai materiali e al valore storico dei luoghi in cui ci troviamo oggi: sono certo che non solo il pubblico del teatro avrà modo di godere della bellezza di questo spazio, ma tutta la città, visto che l’intenzione è quella di rendere il foyer sempre più aperto alla vita culturale della nostra Bergamo», ha concluso.

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