Clamorosa sconfitta della Juventus a Bergamo per 3-0 ad opera dell’Atalanta di Gasperini che si qualifica alle semifinali di Coppa Italia.
Decidono la gara Castagne con un gol e Zapata con una doppietta.
Bergamo, 30 gennaio 2019 – Sono stati non pochi gli errori commessi dai bianconeri che hanno, come dire, regalato la vittoria agli orobici. E’ stata una gara all’insegna del nervosismo da parte degli juventini, che ha raggiunto l’apice con l’espulsione di Allegri per proteste dopo il 2-0.
L’Atalanta adesso punta alla Coppa Italia e sfiderà in semifinale la Fiorentina, mentre la Juventus, con la sconfitta di ieri, dice addio al sogno triplete.
I bergamaschi ci mettono tutto il loro agonismo, ma la Juve si difende abbastanza bene.
Al 35′ Ronaldo commette un fallo su Djimsiti che gli aveva appena preso palla e rischia l’ammonizione. Due minuti dopo arriva il gol dell’Atalanta con Castagne: Cancelo perde la palla, la recupera Castagne che, al limite dell’area, fa partire un tiro che sorprende il portiere bianconero. 1-0 per gli orobici.
Al 40′ della gara, Zapata, al limite dell’area, controlla la sfera con le spalle rivolte verso la porta avversaria, si gira di colpo e fa partire una saetta che si infila sul lato sinistro di Szczesny.
ll primo tempo finisce con l’Atalanta in vantaggio per 2-0 sulla Juventus.
Al 85′ della ripresa Pjanic calcia una punizione: la palla attraversa tutta l’area di rigore dell’Atalanta senza un nulla di fatto.
All’86’ De Sciglio sbaglia il passaggio all’indietro per Szczesny:, intercetta Zapata che approfitta e insacca.
La Dea passa così in vantaggio per 3-0. Il dopo è storia.
Si sussegue una serie di ammonimenti ed espulsioni a catena: al 43′ viene ammonito Djimsiti per fallo su Dybala; al 47′ viene ammonito Freuler; anche Pjanic viene ammonito al 79′ minuto di gara per proteste; al 88′ Ammonito Matuidi per fallo su De Roon.
Espulso anche il tecnico juventino Allegri per proteste, in quanto reclama un fallo ai danni di Dybala nell’azione che ha portato al raddoppio dell’Atalanta.
Per la Juve quella di ieri è stata una gara da dimenticare al più presto.