La Polizia di Stato ha arrestato il ladro, dipendente di una cooperativa che lavora per conto della ditta derubata, e denunciato i tre complici.
Recuperato inoltre un consistente quantitativo di refurtiva.
Bergamo, 1 marzo 2019 – L’equipaggio di una Volante della Polizia di Stato, nel corso dell’attività di contrasto al fenomeno dei reati contro il patrimonio, e il controllo del territorio e delle zone particolarmente sensibili, ha arrestato ieri Velasco Cardone Brandon Alex, nato in Bolivia nel 1995 e domiciliato a Bergamo, ed ha altresì denunciato tre suoi connazionali, ovvero A.A.J.D. (1997), M.G.M. (1993), e C.I.M.A. (1995).
Ecco come sono andati i fatti
Da qualche tempo, gli impiegati di una di una grossa ditta di stoccaggio di materiale elettronico, con sede nella bassa bergamasca, avevano notato frequenti ammanchi di merce, in particolar modo telefonini, altoparlanti, cuffie musicali, nonché abbigliamento di elevato valore.
Pertanto, all’alba di ieri, il personale della ditta predetta che, a causa dei succitati ammanchi di merce aveva intensificato la sorveglianza, notava il Velasco Cardone, dipendente di una cooperativa che lavora per conto della ditta medesima, intento ad aggirarsi, con fare sospetto e guardingo, tra le corsie di uno dei capannoni deputati allo stoccaggio dei telefonini cellulari.
Senza indugio, gli impiegati avvertivano telefonicamente la Squadra Mobile, i cui agenti intervenivano tempestivamente bloccando il boliviano che aveva già prelevato, da uno scatolone, 21 telefonini nuovi di zecca, marca HUAWEI, del valore di circa 600 euro cadauno.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata nell’immediatezza, consentiva di rinvenire ulteriori tre telefoni cellulari della medesima marca, sottratti nei giorni precedenti, nonché due paia di cuffie bluetooth, tre altoparlanti, due confezioni di auricolari wireless, ed un’autoradio di marca Kenwood, che il giovane ammetteva di aver rubato.
L’immediata attività d’indagine della Squadra Mobile consentiva di individuare anche i due complici di Velasco Cardone: A.A.J.D., che aveva fatto da “palo” in occasione dei furti commessi dall’amico, e nell’abitazione di questi si rinvenivano un ulteriore telefonino cellulare, ed una coppia di cuffie; si identificava anche M.G.M., che invece aveva acquistato un altoparlante ed una confezione di profumo sottratti dal connazionale, e ritrovati dalla Squadra Mobile nella sua abitazione: quest’ultimo risponderà infatti di ricettazione.
La successiva ed incessante attività della Squadra Mobile permetteva di addivenire ad un quarto soggetto, resosi anch’egli autore di furti nella medesima struttura commerciale, ovvero il boliviano C.I.M.A.: nella sua abitazione gli agenti rinvenivano un consistente quantitativo di abbigliamento griffato, varie confezioni di profumo di elevato valore commerciale, che il giovane ammetteva di aver rubato nei giorni antecedenti, all’interno della citata struttura commerciale, e anche 9 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ragione per cui lo stesso veniva anche sanzionato amministrativamente.
La celere e brillante attività della Squadra Mobile ha consentito quindi di bloccare una sequela di furti che stavano ormai ripetendosi con una certa frequenza all’interno della ditta summenzionata, che hanno causato danni economici alla medesima, e ha altresì permesso il recupero di una consistente refurtiva, prontamente restituita alla ditta derubata.