I lavori consentiranno di raddoppiare gli spazi per la prima valutazione in triage di codici gialli e verdi, grazie a due nuove sale visita. Il termine dei lavori è previsto per metà giugno.
Pezzoli: «Serve la collaborazione dei cittadini, evitando gli accessi inutili e limitando il numero degli accompagnatori visto che gli spazi saranno ridotti».
Bergamo, 23 aprile 2019 – A partire da lunedì 6 maggio e, per circa sei settimane, il Pronto Soccorso Generale e Pediatrico del nosocomio bergamasco sarà interessato da lavori di ristrutturazione degli sportelli del triage e dell’area dedicata alla prima valutazione dei pazienti. I lavori ridurranno temporaneamente gli spazi utilizzabili, con possibili ripercussioni sulla capacità ricettiva del servizio.
«L’obiettivo finale è di semplificare e rendere più sicura la prima fase di valutazione del paziente, razionalizzando gli spazi – ha spiegato Fabio Pezzoli (in foto), direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. In particolare verranno create due sale visite alle spalle degli sportelli del triage, aumentando comfort e privacy per pazienti e operatori. Oggi infatti v’è un’unica sala separata dalla zona d’attesa solo da una tenda. L’intento è di rispondere sempre meglio alle esigenze di un Pronto soccorso che accoglie ogni anno 100 mila utenti da tutta la regione, un terzo dei quali in condizioni critiche, gravi e a volte gravissime, esigenze che non potevamo prevedere dieci anni fa in fase di progettazione, visto che all’epoca avevamo 10 mila accessi in meno all’anno».
Durante i lavori il triage dei pazienti verrà eseguito agli attuali sportelli amministrativi, sul lato sinistro della sala d’attesa. Resta invece inalterato il percorso per i codici rossi.
In queste settimane, per ridurre i disagi di tutti, è importante che i pazienti limitino gli accessi solo ai casi realmente urgenti e siano accompagnati solo da una persona. E’ frequente vedere interi gruppi famigliari in sala d’attesa, abitudine che già di norma ne aumenta l’affollamento.
«In Pronto soccorso si dovrebbe venire solo in caso di effettiva urgenza – ha proseguito Pezzoli – altrimenti si mette in difficoltà l’intero sistema, aumentando i tempi di attesa. Per il nostro Pronto soccorso questo è un problema particolarmente sentito perché qui arrivano i casi più complessi di tutta la provincia e a volte anche di tutta la Lombardia. Chiediamo quindi ai cittadini in particolare in questo periodo di lavori, di evitare di venire in Pronto soccorso se il problema di salute non riveste carattere di reale urgenza e di utilizzare l’app Salutile Pronto Soccorso per verificare lo stato di affollamento optando eventualmente per altri ospedali meno congestionati del nostro»,ha concluso.
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