SHARE
Lo spot pubblicitario recita così: “….è giallo e lucente come l’oro, ma vale molto di più perché nutre, contiene sostanze salutari, ha un buon sapore, e custodisce gelosamente in ciascuno dei suoi semi la storia e la tradizione di un pezzo della terra bergamasca…”

Bergamo, 08.03.2017

Si è tenuta, oggi pomeriggio, presso lo Spazio Viterbi di via Tasso, la conferenza stampa per la presentazione del mais “Nostrano Isola Bergamasca”. Erano presenti, oltre al pubblico intervenuto, Silvano Ravasio e Guido Bonacina, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di PromoIsola e Matteo Rossi, Presidente della Provincia Regionale di Bergamo.

Nato più di un secolo fa, Il mais “Nostrano Isola Bergamasca” rappresenta una varietà tipica dell’Isola, grazie soprattutto alla lungimiranza di chi nel corso degli anni ha protetto e conservato la purezza dei semi. La coltivazione di tale mais fu introdotta dai nobili Guido Finardi e Alessandro Roncalli, nell’area compresa fra i villaggi di Chignolo, Madone, Bottanuco, Suisio e Medolago. Nel 1916 le aziende bergamasche furono premiate per la qualità del mais “Nostrano dell’Isola”, che divenne oggetto di studio da parte della Stazione Sperimentale di Maiscoltura di Bergamo, e subito dopo si cominciò a esportato. Successivamente, si rilanciò il prodotto come tipico dell’Isola Bergamasca, garantendo una filiera agro-biologica a km 0 con un mais originato, selezionato, coltivato, macinato e trasformato in farina di qualità in loco, e infine commercializzato attraverso la creazione di un marchio di qualità DOP.

Successivamente è nato un protocollo d’intesa tra PromoIsola ed Engim Lombardia, sulla spinta di Expo in tema di alimentazione, attraverso il quale è nata la Scuola di formazione professionale con sede a Valbrembo e un’attività di laboratorio a Brembate Sopra. Gli studenti del corso di Operatore agricolo, sotto la supervisione di un esperto ricercatore, si sono impegnati a coltivare il mais conservandone la purezza e migliorandone geneticamente la varietà, mentre con il sostegno di Ascom e della Camera di Commercio sono state coinvolte le aziende agricole operanti nell’Isola per la semina, la coltivazione e la raccolta della varietà, che viene trasformata in farina nel mulino Pennati di Medolago.

Attualmente PromoIsola sta operando in sinergia con esperti del settore alimentare e gestori della ristorazione per la messa in campo di prodotti che si ottengono con la farina di mais fioretto che viene utilizzata per biscotti, birra, barrette nutrizionali, fiocchi di cereali, dolci, gelati e altro ancora. E’ in corso, inoltre, la costituzione di un’associazione per la tutela e la valorizzazione delle varietà di mais dell’Isola bergamasca.

«Siamo felici di ospitare e di aver collaborato, tramite il nostro ufficio Marketing territoriale – ha dichiarato il presidente della Provincia Matteo Rossi – alla presentazione di questa eccellenza bergamasca. Il mais Nostrano dell’Isola è un prodotto significativo – ha proseguito Rossi – non soltanto per la sua particolare storia, ma anche perché rappresenta alla perfezione Bergamo nel principale cibo che viene creato con il mais, la nostra amata polenta. Da Expo in poi abbiamo lavorato moltissimo sul tema dell’agricoltura sostenibile – ha concluso il presidente – come via per lo sviluppo territoriale; fondamentale è la capacità di mettere in rete tutti i soggetti, dai giovani studenti agli agricoltori, dai commercianti fino ai ristoratori, il che ha consentito a PromoIsola di dare vita a un progetto vincente.»

E’ stata coinvolta, infine, per la creazione del marchio d’impresa, la Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni di Bergamo, attraverso un concorso indetto per gli studenti del 3° anno del Liceo Artistico che ha portato alla scelta del marchio, e poi la classe del 5° del Centro Formazione Professionale per la creazione di manifesti e spot.

LASCIA UN COMMENTO