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Arriva il caldo e il Comune di Bergamo continua nella propria azione di contrasto e prevenzione della proliferazione della zanzara tigre in città.

Tante azioni diverse, con qualche obbligo per cittadini e amministratori dei condomini, in modo da ridurre il diffondersi di questi fastidiosi insetti in città.

Bergamo, 12 giugno 2019 La Società Aprica S.p.A ha avviato, a partire dal mese di marzo, il trattamento di tombini e caditoie stradali con il prodotto larvicida, dando priorità alle aree particolarmente critiche, nelle quali vengono solitamente rilevate le maggiori quantità di uova attraverso l’attività di monitoraggio delle ovitrappole.

La novità del 2019

E’ il raddoppio dei passaggi concordati dal Comune di Bergamo con ATS Bergamo per quello che riguarda il trattamento con i prodotti larvicidi: a partire dal mese in corso, caditoie e tombini saranno trattati ogni 15 giorni, non più una volta al mese. Il prodotto utilizzato, non in vendita al dettaglio, è composto da 2 bacilli che garantiscono maggior resistenza e durata e, pertanto, è collocato con minor frequenza nei tombini pubblici.

Diminuiscono le larve di zanzara tigre

Le rilevazioni di questi mesi dimostrano una drastica diminuzione delle larve di zanzara tigre, grazie soprattutto alle condizioni meteo del maggio scorso, caratterizzato soprattutto da basse temperature notturne. La media di larve rinvenute nelle trappole è infatti bassissima in tutta la città.

Per tutti i cittadini è possibile ritirare i blister gratuiti antilarve di zanzare presso la Piattaforma Ecologica in via Goltara (da lunedì a sabato con orario dalle 8.00 alle ore 13.00 – dalle 14.00 alle 19.00) e presso il Servizio Ecologia e Ambiente del Comune di Bergamo a Palazzo Uffici – 2° piano (da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30).

Il Comune non solo fornisce i blister gratuiti alla cittadinanza e, attraverso APRICA, lavora per contrastare la proliferazione delle larve di zanzara, ma è impegnato anche con operazioni di disinfestazione, che vengono eseguite appunto dalla competente ATS nei parchi e nei giardini comunali, nelle aree verdi degli edifici scolastici comunali, asili nido compresi, nonché nelle aree verdi di pertinenza dei centri sociali/ terza età comunali, Spazio Polaresco e negli spazi verdi del Cimitero Comunale, aree verdi ritenute particolarmente sensibili.

I trattamenti di disinfestazione con adulticidi vengono eseguiti in orario serale/notturno ed interessano siepi e arbusti; i prodotti utilizzati sono fortemente solubili in acqua e, pertanto in caso di pioggia, vengono riprogrammati successivamente. Uno speciale monitoraggio durante tutta la stagione estiva viene effettuato dall’ATS di Bergamo – Dipartimento di Prevenzione Medico e il Museo di Scienze Naturali “Caffi“ in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.).

Il Museo di scienze naturali Caffi dal 2007 (anno in cui è comparsa in città la zanzara tigre) insieme ad Ats Bergamo controlla il territorio in città e in diversi comuni della Provincia. In città esistono 22 trappole per le uova delle zanzare: la situazione viene verificata ogni quindici giorni. L’andamento della disinfestazione è stato costante negli anni. Un caso particolare era stato il 2014, quando il numero di uova e di zanzare si era fermato a livelli bassi: la media di Bergamo città fu di 4.131 uova contro le 7.810 del 2013, le 6.510 del 2015 e le 11mila dello scorso anno. Ma la spiegazione è che si trattò di un’estate fredda e piovosa, fra luglio e agosto soltanto una volta la temperatura toccò i trentuno gradi.

Allo stato attuale non vi è, infine, una specie animale antagonista della zanzara tigre, tuttavia il posizionamento in questi anni di 60 bat box in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie, la Riserva Naturale Oasi Valpredina – WWF e il Museo di Scienze Naturali “Caffi” e di circa 80 nidi per uccelli nei parchi cittadini, ha l’obiettivo di contribuire ad aumentare la presenza di animali predatori di insetti.

Azioni e consigli per i cittadini

I cittadini e gli amministratori di condominio, dal 1 aprile al 30 ottobre, devono ogni 15 giorni pulire e trattare con prodotti larvicidi (Il principio attivo da utilizzare è preferibilmente il bacillus turigensis disponibile presso le farmacie, negozi specializzati e consorzi agrari, che essendo biologico, non crea problemi alla pubblica fognatura), i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprie aree private (giardini, cortili, ecc). In caso di pioggia il prodotto larvicida (solitamente venduto in pastiglie) deve essere ricollocato. Non deve essere messo nei sottovasi o altre situazioni in cui è possibile rimuovere l’acqua. A tal proposito è necessario:

– non abbandonare oggetti e/o contenitori che possano raccogliere acqua piovana;

– procedere al regolare svuotamento di oggetti e contenitori situati nelle proprie aree private (giardini, cortili, terrazzi,ecc.);

– sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

– chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera a maglie strette fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d’acqua, per esempio i bidoni necessari per la raccolta dell’acqua piovana;

– tenere puliti i cortili, i giardini e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti, provvedendo al regolare sfalcio dell’erba e delle siepi, sistemandoli, inoltre, in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;

– assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d’acqua stagnante;

– introdurre pesci in presenza di laghetti.

Inoltre, dal 1 maggio al 30 ottobre è necessario ogni 30 giorni trattare con prodotti adulticidi ( Il principio attivo da utilizzare è preferibilmente il piretroide di sintesi disponibile presso i negozi specializzati e i consorzi agrari.) le siepi, i cespugli e i rampicanti, soprattutto se esposti a nord, presso le aree verdi di proprietà privata; tale attività può essere eseguita con l’utilizzo di prodotti di libera vendita e con apparecchiature manuali di bassissimo costo.

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