Grazie all’apertura di tre ambulatori infermieristici, i cittadini trovano risposte assistenziali vicino a casa loro: medicazione di lesioni cutanee e cura delle stomìe, ma anche educazione sanitaria, iniezioni e controlli dei parametri vitali, per vivere al meglio la fase post ricovero ed evitare che si ripetano episodi acuti. Superato il traguardo dei 100 pazienti in cura, l’ambulatorio di San Giovanni Bianco estende gli orari di apertura.
Primo bilancio positivo anche per Valle Imagna e Villa d’Almé: sono circa 80 i pazienti seguiti a sei mesi dall’attivazione.
Bergamo, 18 luglio 2019 – Si ampliano le fasce orarie di apertura dell’ambulatorio infermieristico di San Giovanni Bianco. La disponibilità del servizio passa ora da due a tre giornate: l’ambulatorio è aperto dalle 8 alle 15,30 il martedì e il venerdì, dalle 8 alle 12.30 il mercoledì. La recente decisione della Direzione delle Professioni Sanitarie e Sociali della ASST Papa Giovanni XXIII fa seguito al buon andamento del servizio, a poco più di un anno dalla sua attivazione. 62 i pazienti, per un totale di 229 accessi, accolti nei primi nove mesi di attività (10 aprile – 31 dicembre 2018). Dati incoraggianti, che già a inizio anno avevano convinto a passare al raddoppio della singola giornata di apertura settimanale. Nei primi sei mesi del 2019 si conferma il trend: i 39 nuovi pazienti seguiti hanno fatto registrare 381 ulteriori accessi.
Ambulatorio e personale infermieristico
Il personale infermieristico si occupa del trattamento ambulatoriale dei pazienti ricoverati, fornendo consulenza ai diversi reparti del Civile e istruendo i familiari dei degenti che, dopo la dimissione, gestiranno le situazioni meno complesse. L’ambulatorio fornisce assistenza infermieristica specialistica ai pazienti dimessi dall’Ospedale di San Giovanni Bianco, dal Papa Giovanni XXIII, ma anche a persone segnalate dai medici curanti.
Stando ai dati 2018, più della metà dei pazienti aveva bisogno di assistenza per lesioni cutanee, un terzo aveva una stomìa post chirurgica, mentre il 15% soffriva di lesioni vascolari (ad es. il piede diabetico). Riguardo alla provenienza, tre pazienti su quattro sono stati ricoverati a San Giovanni Bianco.
A garanzia dell’attivazione degli ambulatori infermieristici per la prevenzione e cura delle lesioni cutanee e dell’ambulatorio di stomaterapia, nell’anno 2017 è stata attivata una formazione sul campo che ha previsto la presenza di 4 infermieri dell’Ospedale di San Giovanni Bianco per otto giornate affiancati ai colleghi esperti in Wound care (lesioni cutanee) e in Stomaterapia dell’Ospedale di Bergamo, che ha ambulatori attivi dal 2007, con l’obiettivo di consolidare le competenze per la corretta gestione della persona affetta da ulcere croniche e della persona portatrice di stomìa urinaria o intestinale. Nella fase di progettazione ed attuazione, i colleghi degli ambulatori infermieristici e il coordinatore hanno affiancato i colleghi del Civile. Il percorso sta proseguendo: è infatti prevista la presenza all’Ospedale di San Giovanni Bianco, tutti i martedì, di un infermiere esperto del Papa Giovanni, a garanzia della gestione dei pazienti più complessi.
Ambulatori infermieristici a Sant’Omobono Terme e Villa d’Almè
Per garantire la presa in carico dei cittadini da parte di personale qualificato, dal novembre dello scorso anno sono stati attivati due ambulatori infermieristici di prossimità anche a Sant’Omobono Terme e a Villa d’Almè, due dei venti comuni che fanno parte dell’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almé, che afferisce dal 2016 all’ASST Papa Giovanni XXIII.
Tali ambulatori, che hanno sede nei presìdi socio-sanitari della ASST, offrono un ventaglio di prestazioni sanitarie di base oltre a gestire le lesioni vascolari e i cateteri venosi centrali, vengono praticate terapie intramuscolari, eseguiti elettrocardiogrammi (refertati poi dai cardiologi di San Giovanni Bianco), assistiti i pazienti diabetici, con controllo sull’aderenza alla terapia farmacologica, sui livelli glicemici e sul peso. Nei primi otto mesi di attività a Villa d’Almé sono state prese in carico 35 persone per un totale di 226 accessi. A Sant’Omobono Terme sono stati 44 i pazienti seguiti, con 179 accessi registrati.
E’ possibile presentarsi spontaneamente o con prescrizione medica, il mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle 13 a Villa d’Almé e dalle 8 alle 14 il martedì e il giovedì a Sant’Omobono Terme. Per un contatto telefonico è possibile chiamare lo 035.631.3567 per Sant’Omobono Terme e lo 035.631.2525 per Villa d’Almé negli orari di apertura.
«Si tratta di un servizio innovativo – spiega il direttore socio sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII, Fabrizio Limonta – che garantisce continuità di cure nell’ottica della Legge regionale 23/2015, grazie alla professionalità degli infermieri. Gli ambulatori vengono potenziati e diventano di fatto presìdi per fare prevenzione, informazione, controlli periodici – prosegue – in modo da ridurre possibili complicanze ed accessi inappropriati al Pronto soccorso, ma soprattutto per evitare che i cittadini, una volta dimessi, siano disorientati».
Sei gli infermieri coinvolti, che agiscono in autonomia in tutti gli ambiti che competono la professione (monitorare i fattori di rischio, medicare le ferite, educare alla prevenzione o all’aderenza alla terapia), coinvolgendo quando necessario i medici specialisti del caso.
«La continuità assistenziale e il lavoro in rete rappresentano per gli infermieri la sfida più attuale – sottolinea Simonetta Cesa, direttore delle Professioni Sanitarie e Sociali -. Gli infermieri di prossimità, vicini cioè alle famiglie nel quotidiano, possono offrire assistenza specializzata e orientamento ai cittadini, anche per utilizzare al meglio i servizi offerti dal sistema socio sanitario. Questi ambulatori infermieristici rappresentano un nodo significativo del sistema delle cure – continua – in alleanza con i medici di cure primarie. Gli infermieri, dialogando con i pazienti e monitorando alcuni parametri, si rendono conto se le terapie vengono assunte correttamente, se c’è un rischio di cadute o di sviluppare infezioni in presenza di cateteri. L’informazione e l’educazione sanitaria, anche per il corretto accesso ai servizi offerti, non sono meno importanti e tutto concorre a dare risposte corrette e vicine al malato e alla sua famiglia», conclude.
Sul sito www.asst-pg23.it è possibile leggere e scaricare la Guida completa dei servizi al cittadino offerti dagli ambulatori infermieristici di Sant’Omobono Terme e Villa d’Almé.
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