Nelle foto, a sinistra: locale della palazzina 13. A destra: locale della palazzina 11
“L’energia non ci manca”: il Comitato di Lotta per la Casa di Bergamo reagisce così a seguito del distacco dell’elettricità da parte di Enel nella palazzina di via Monte Grigna, occupata dal Comitato stesso per accogliere famiglie bisognose.
Bergamo, 8 agosto 2019 – Muniti di torce e candele, gli inquilini di via Monte Grigna 11, la palazzina occupata da 5 anni dal Comitato di Lotta per la Casa di Bergamo, accolgono giornalisti, cittadini, curiosi e persone del quartiere. Tutto comincia intorno alle alle 16 di oggi: un breve tour del Comitato tra i civici 11 e 13 dell’anzidetta via del quartiere Celadina, dove sorgono due edifici entrambi abbandonati da circa dieci anni, uno dei quali, il numero 11, già nel 2004 fu oggetto di interesse del Comitato di Lotta per la Casa, che decise di entrare in azione per riqualificare dodici appartamenti e renderli abitabili per famiglie in condizioni economiche precarie. Mentre il numero tredici rimase in stato di abbandono.
Adesso la differenza tra i due edifici è evidente: quelli dell’11 sono diventati degli alloggi abitabili a tutti gli effetti, mentre quelli del 13 versano totalmente nel degrado a tal punto che non si distinguono bene neanche i confini tra un appartamento e l’altro.
«Lo stato della palazzina 11 dove abitiamo adesso era simile a quello della palazzina 13 – spiega un’attivista del Comitato – ma fu sistemata e resa abitabile per più di 50 persone; mentre la palazzina 13 fu “assegnata” per anni a colonie di piccioni».
Dal 2014, infatti, 8 famiglie di cui 11 minori, coppie, singoli giovani, meno giovani, precari, disoccupati occuparono gli appartamenti della palazzina 11, e tra le pareti di essa, qualche anno fa è persino nato un bebé. «Stiamo mantenendo vivi, attivi e sicuri edifici pubblici, tutto a nostre spese – continua l’attivista del comitato – E negli anni via Monte Grigna 11 ha rappresentato sia un tetto per chi non lo aveva sia una provvisoria e concreta risposta per chi non riusciva a farcela a tirare avanti: alcuni dei nostri inquilini si sono poi rimessi “in piedi“ e hanno lasciato gli alloggi a chi ne aveva più bisogno».
Operai, insegnanti, casalinghe, educatori, idraulici, giardinieri, autotrasportatori, facchini: queste sono le provenienze e le esperienze di chi ha abitato e abita tuttora i modesti alloggi di questa palazzina, la cui convivenza, a dire il vero, non sempre è stata facile: «Se si pensa a quanto è difficile andare d’accordo nel corso di assemblee condominiali – aggiunge l’attivista – si immagini ciò che accadeva qui. E la convivenza andava costruita anche con i vicini e all’interno del quartiere: Celadina non aveva mai visto un’occupazione abitativa del genere, e giustamente all’inizio si notava un po’ di diffidenza tra le persone. Poi con il passare degli anni qualcosa è cambiato: infatti da quando, nei giorni scorsi, ci hanno staccato l’elettricità i nostri vicini ci hanno fatto allacciare alla loro rete elettrica: uno splendido gesto di solidarietà».
E nel corso degli anni sono state tante le iniziative e i momenti di convivialità organizzati dal Comitato proprio in via Monte Grigna, che in qualche modo hanno funto da legame sociale tra il Comitato, gli abitanti della palazzina e gli altri vicini del quartiere. «Non è mai stata così curata la palazzina. Hanno pulito e sistemato le case vuote a spese loro – spiega uno dei vicini – mi vengono a trovare spesso per farmi compagnia: una di loro mi ha addirittura imbiancato, in modo gratuito, le pareti di casa mia».
Per tutte le ragioni succitate, gli abitanti di via Monte Grigna 11 non hanno per ora intenzione di andarsene. Anche se da adesso al 3 settembre (giorno in cui è stato fissato il prossimo incontro con il sindaco Giorgio Gori, dopo quello avvenuto ieri a Palazzo Frizzoni) rimane un periodo lungo di molti giorni e, soprattutto di notti, che i suddetti inquilini dovranno trascorrere senza energia elettrica. Intanto il comitato ha deciso di invitare tutti coloro che hanno voglia e intenzione di esprimere solidarietà a una grigliata di quartiere, prevista per domenica 11 agosto, da mezzogiorno in poi: «Staremo qui nella via per mangiare insieme ai vicini e a tutti coloro che vorranno raggiungerci. Anche se ci hanno staccato l’elettricità, l’energia non ci manca», concludono gli attivisti del Comitato.