Le attività della Polizia di Stato comprendono il periodo che va dal 11 al 18 agosto del corrente mese.
Impegnate 214 pattuglie sul territorio con 314 interventi, di cui 124 di iniziativa e 190 su chiamata.
Bergamo, 21 agosto 2019 – Nella settimana che va dal 11 al 18 agosto, in occasione del Ferragosto e dell’esodo estivo, la Questura di Bergamo ha realizzato le misure previste in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Personale impegnato nel controllo del territorio
L’attività della Polizia di Stato, nella provincia orobica, si è svolta con l’impiego complessivo di 214 pattuglie, impegnate nel controllo del territorio, nella vigilanza stradale e in ambito ferroviario e aeroportuale, con 314 interventi, di cui 124 di iniziativa e 190 su chiamata.
Nel corso di tale servizio sono state controllate 1982 persone, 1.171 veicoli, 12 esercizi pubblici ed effettuati 18 posti di blocco o controllo.
Proficua anche l’attività di prevenzione che ha portato ai seguenti risultati:
- 6 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria, in stato di arresto;
- 35 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà;
- Contestate 61 violazioni amministrative del Codice della Strada, con ritiro
- di 40 patenti, il sequestro amministrativo di 17 veicoli e il rinvenimento di 1 veicolo rubato;
- Contestate 5 violazioni amministrative (di cui 3 per ubriachezza e 2 per atti osceni);
- 8 cittadini stranieri irregolari, sono stati espulsi dal territorio nazionale;
- Adottati, nell’ambito delle misure di prevenzione, 6 “Avvisi orali” (invito a cambiare condotta) e 5 provvedimenti di “Foglio di via” (ordine di rimpatrio nel comune di dimora abituale e divieto di rientro, non prima del termine stabilito nel Comune da cui il soggetto è stato allontanato), nei confronti di persone abitualmente dedite a traffici delittuosi;
- I controlli amministrativi agli esercizi pubblici hanno evidenziato irregolarità, in modo particolare, nell’ambito degli addetti alla sicurezza (trovati privi del previsto tesserino di riconoscimento) che hanno richiesto ulteriori accertamenti per verificare la titolarità/regolarità della licenza di cui all’art. 134 TULPS e la regolare iscrizione negli appositi registri prefettizi.