Infortunio mortale sul lavoro, nella giornata odierna,alle 14, in una impresa edile a Val Brembilla in via Sottocamorone.
Si tratta del titolare della ditta presso cui si è verificato il mortale infortunio.
Val Brembilla, 4 ottobre 2019 – Le notizie fornite dai tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, intervenuti sul luogo dell’infortunio,sono le seguenti: l’infortunato è Caccia Vincenzo, nato a Gandino nel 1962, titolare/artigiano dell’impresa edile denominata EDIL C.P. con sede a Cazzano Sant’Andrea.
L’uomo stava procedendo a compattare una gettata di calcestruzzo, appena effettuata, all’interno di due pannelli prefabbricati.
In particolare, l’imprenditore stava utilizzando un apposito vibratore posizionandosi sopra il cordolo dei pannelli, senza alcuna opera provvisionale (ponteggio o altro) a protezione, quando ha perso l’equilibrio precipitando da un’altezza di tre metri procurandosi lesioni mortali.
A commento della notizia sull’infortunio mortale, Sergio Piazzolla, responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro dell’ATS Bergamo, ha detto: «E’ importante sottolineare che la caduta dall’alto è purtroppo una delle modalità più ricorrenti per gli infortuni mortali in Regione Lombardia e, particolarmente, in edilizia. A scopo preventivo è bene ricordare che i lavori in altezza (in genere quelli dove il lavoratore opera sopra i 2 metri) – prosegue – vanno eseguiti con l’utilizzo di adeguati dispositivi anticaduta, che siano di tipo individuale (come l’imbragatura che va indossata dall’operatore e collegata al sistema di aggancio e trattenuta) o di tipo provvisionale (come il ponteggio o il trabattello con parapetti di sicurezza)», conclude.
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