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Rientra nei compiti della Croce Rossa, oltre che delle Istituzioni, divulgare i concetti del Diritto interbazionale unanitario a tutta la popolazione in modo comprensibile, e la scelta della strada non è stata casuale.

Un incontro tra la gente per la gente, quello di ieri al Comune, che vuole creare una diffusa coscienza sulle tematiche umanitarie.

Bergamo, 21 ottobre 2019 – Una Croce Rossa diversa dal solito, quella che si è vista nel cuore di Bergamo. Un’Associazione, da sempre al servizio dei cittadini e dei più bisognosi, che ha voluto presentare un argomento impegnativo come il Diritto Internazionale Umanitario con semplicità e leggerezza, riuscendo però a trasmette un messaggio diretto, pratico e sostanziale. Una visione che va oltre alla semplice ambulanza a cui siamo abituati e che abbraccia la quotidianità nascosta di tutti noi.

«La minaccia della violenza va combattuta con una cultura di coesione di tutte le forze di chi vuole una comunità internazionale basata sul rispetto dei Diritti e su una Pace stabile –  sottolinea Renzo Belussi, delegato della divulgazione del Diritto Internazionale Umanitario della Croce Rossa di Bergamo -. Da qui nasce il motto della giornata ‘Diritti al centro’; la questione del rispetto del DIU deve essere posta al centro di ogni incontro della Comunità Internazionale».
All’interno della manifestazione non sono mancati diversi momenti di approfondimento, dove personalità delle Istituzioni e della Società Civile hanno lasciato la loro testimonianza a disposizione di tutti. Red Engage è stato una serie di speech in cui i singoli hanno testimoniato l’importanza del Diritto Internazionale Umanitario, nel quotidiano così come nello straordinario. Hanno preso parte all’incontro di ieri a Palazzo Frizzoni, il Sindaco Giorgio Gori;  Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana; Stefania Gandolfi,  presidente della Fondazione Chizzolini; Elisabetta Bani, direttrice del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Bergamo e Bruno Goisis, presidente della Cooperativa Ruah oltre a 30 uomini e donne della Croce Rossa che hanno contribuito con la loro testimonianza a rendere unico questo momento di incontro. Grande interesse ha suscitato anche la partecipazione di UniAcque: l’acqua è un bene prezioso e indispensabile di cui ci accorgiamo solo in quelle rare occasioni in cui “non arriva”. Una similitudine con i Diritti Umani, di cui ne apprezziamo l’importanza solo quando vengono violati.
«I Diritti al Centro della Città, della Comunità, ‘alla portata di tutti’ – aggiunge Paola Pesenti Bolognini, delegata allo Sviluppo, la comunicazione e la promozione del volontariato della Croce Rossa di Bergamo -. Parte da qui la Campagna di Umanizzazione del Comitato di Bergamo: dal territorio e dalla gente che supportiamo ogni giorno. Un evento che conclude la settimana di manifestazioni del progetto Pon-Te – prosegue –  per combattere la povertà: lavorare in rete é un punto di forza».
Inoltre per tutta la durata della manifestazione è stato possibile

Mostra #AwayFromHome

visitare gratuitamente la mostra #AwayFromHome. Un reportage fotografico realizzato dal fotografo di fama internazionale Ibrahim Malla in collaborazione con la Croce Rossa della Federazione di Bosnia ed Erzegovina. Scatti che hanno contribuito a rendere visibile la difficoltà di affrontare un viaggio quando si è a migliaia di chilometri da casa, strada percorsa solo grazie ai propri piedi e alle proprie gambe. Nuovi ambienti, nuove culture, nuove leggi da affrontare con il solo aiuto della Croce Rossa.
«Abbiamo messo al centro i Diritti Umani affinché vengano riconosciuti universalmente, anche nelle società più svantaggiate. E’ stata la prima esperienza e sicuramente in futuro la riproporremo, facendo tesoro dei contributi e suggerimenti che ci sono stati offerti. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti coloro che si sono impegnati alla realizzazione dell’evento», conclude Maurizio Bonomi, presidente del Comitato cittadino della Croce Rossa.

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