Un milione di euro per finanziare i progetti di integrazione dei nuclei familiari stranieri sul territorio: Bergamo vince il bando nazionale, aggiudicandosi addirittura la prima posizione della graduatoria con un progetto sviluppato dal Comune di Bergamo come Ente Capofila Ambito 1 in partenariato con Cesvi, Consorzio Solco Città Aperta, Consorzio Servizi Val Cavallina, Comune di Dalmine (Capofila per Ambito Dalmine).
Bergamo, 31 ottobre 2019 – Il bando ministeriale si chiama Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione): Bergamo si assicura 978,784,97 euro con obiettivi che riguardano la creazione di un nucleo di coordinamento tra gli Ambiti, che permetta il potenziamento dei temi legati all’intercultura dei 3 Servizi Minori e Famiglia sovracomunali coinvolti per il sostegno alla genitorialità di nuclei familiari di origine straniera con minori e in carico ai servizi; l’intervento sulla formazione e aggiornamento degli operatori ai fini di qualificare al meglio le reti territoriali di presa in carico e supporto famiglie straniere in situazioni di fragilità e nuclei monoparentali con minori a carico; il rafforzamento dei servizi scolastici per l’inclusione di alunni con famiglie vulnerabili attraverso percorsi formativi mirati; infine l’aumento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro degli operatori socio-sanitari del territorio attraverso strumenti innovativi e figure di raccordo.
Servizi legati alla tutela dei minori
Le attività previste dal progetto riguardano: il rafforzamento del sistema di governance territoriale, il potenziamento dei servizi di accoglienza e la sperimentazione di azioni innovative rivolte a rafforzare la capacità dei servizi socio assistenziali coinvolti per le situazioni di bisogno specifico dei diretti interessati con azioni di peer tutoring e mentoring, attività legate ai servizi di tutela minori e alle scuole.
«Siamo molto orgogliosi e soddisfatti per l’esito di questo progetto – spiega Marcella Messina, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo – premiato per l’innovazione sia nell’integrazione tra servizi sociali territoriali sia per la fascia a cui si rivolge, ovvero le famiglie vulnerabili attraverso un’offerta integrata: sostegno alle famiglie, presa in carico degli studenti, raccordo con altri enti. E’ un partenariato importante – prosegue – con cui abbiamo già in essere progetti e quest’ulteriore risultato consolida la risposta che la Città insieme all’Ambito 1 e all’Ambito di Dalmine e altre realtà del terzo settore possono offrire alle famiglie più vulnerabili», conclude.
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