L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con la nota n. 96 pone limitazioni alla prescrizione a carico del Sistema Sanitario Nazionale dei farmaci per la prevenzione ed il trattamento della carenza di vitamina D negli adulti.
Bergamo, 7 novembre 2019 – A comunicarlo è il Servizio farmaceutico dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.
«Le molecole interessate da tale restrizione sono colecalciferolo, colecalciferolo/sali di calcio e calcifediolo – spiega il direttore del Servizio, Marco Gambera –. Il provvedimento di istituzione della nuova nota AIFA, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 252 del 26 ottobre 2019, si colloca (come precisato dalla stessa Agenzia Italiana del Farmaco) nell’ambito delle attività di rivalutazione dell’appropriatezza prescrittiva che hanno condotto la Commissione tecnico-scientifica dell’AIFA – prosegue – sulla base delle evidenze scientifiche disponibili, a ritenere opportuno introdurre nuovi criteri regolatori per la prescrivibilità a carico del SSN, nella popolazione adulta, della vitamina D».
Restano al momento invariate le condizioni di rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale di tali farmaci nella popolazione pediatrica.
«Sarà il Medico prescrittore a valutare, alla luce della nota AIFA di nuova introduzione, se il singolo paziente, in base alle sue caratteristiche cliniche, rientra o meno tra quelli che hanno diritto ad avere le prescrizioni di questi farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale», precisa Gambera. I pazienti interessati sono quelli che hanno bisogno di farmaci per la prevenzione ed il trattamento della carenza di vitamina D negli adulti, quindi sia giovani che anziani di entrambi i sessi.
Lo scorso 31 ottobre AIFA ha pubblicato chiarimenti in merito sul sito www.aifa.gov.it, dove è possibile trovare anche allegata la “Scheda Vitamina D – cittadino” con tutte le informazioni utili.
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