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Sequestrati dalla GdF di  Napoli 52.000 botti pirotecnici proibiti, di fabbricazione artigianale, del peso di 2,5 tonnellate, che avrebbero fruttato sul mercato circa 150.000 euro.



Napoli, 4 dicembre 2019 – Siamo solo agli inizi di dicembre, manca quasi un mese al Capodanno, e già i militari della Compagnia di Giugliano, in Campania, hanno scoperto ad Orta di Atella (CE), un deposito di botti pirotecnici gestito da due persone del luogo, un uomo e una donna, gravati da numerosi precedenti specifici, che si occupavano anche della commercializzazione di tali prodotti.

Elevato pericolo per gli abitanti della zona

All’interno del locale, situato in una corte comprendente anche diverse unità abitative, la coppia aveva immagazzinato un ingente quantitativo di botti illegali, la cui massa attiva era pari a 900 Kg., esponendo gli abitanti della zona ad un costante ed elevatissimo pericolo.

Arrestati i due commercianti abusivi

Al termine dell’operazione, le Fiamme Gialle di Giugliano hanno tratto in arresto in flagranza di reato i due responsabili, per violazioni del Testo Unico di Pubblica Sicurezza e del Codice Penale, per detenzione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’Autorità di materiale esplodente, ed il materiale sequestrato è stato immediatamente distrutto.

Il servizio odierno, a distanza di pochi giorni dai sequestri di 330 kg. di botti pirotecnici illegali operato a Melito, di 140 e 86 kg. effettuati, rispettivamente, nel quartiere di Napoli – Poggioreale e a Quarto (NA), è il risultato di appositi servizi svolti dai Reparti del Comando Provinciale di Napoli e coordinati dalla Sala Operativa, volti a contrastare la fabbricazione e la commercializzazione abusiva di materiale esplodente, fenomeni connotati da forte pericolosità sociale.

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