Lo zio viene arrestato dalla polizia e il nipote rimane da solo nell’aeroporto di Fiumicino. Tra gli agenti in servizio scatta una gara di solidarietà verso il minore in attesa che la madre venisse a riprenderlo in Italia.
Roma, 6 gennaio 2010 – Lo scorso 24 dicembre, un cittadino moldavo appena sbarcato all’aeroporto di Roma Fiumicino, insieme al nipote di 13 anni, è stato fermato e arrestato dalla Polizia dopo il controllo dei documenti.
L’uomo era ricercato in Italia in quanto doveva scontare una pena di 6 mesi di reclusione per furto. A quel punto il 13enne rimane da solo all’aeroporto e scatta una gara di solidarietà tra i poliziotti che hanno arrestato lo zio, uno dei quali lo ha portato a casa sua, insieme ai suoi figli, in attesa che la mamma venisse a riprenderlo.
La madre del bambino si è presentata il giorno dopo ed è stata molto riconoscente con il poliziotto per il suo gesto di generosità e di grande umanità verso il figlio rimasto da solo.
Anche i colleghi del poliziotto hanno manifestato la loro simpatia verso il piccolo: hanno fatto una colletta e gli hanno regalato un completo di felpa e pantalone.
Il bambino è stato molto riconoscente e li ha ringraziati commosso.