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A seguito della seduta straordinaria del Consiglio dei ministri sulle misure contro l’epidemia di Coronavirus, Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Lombarde, ha diramato un comunicato sull’adozione di misure straordinarie negli Atenei della Regione dove, salvo diverse indicazioni da parte delle autorità, tutte le attività sono sospese fino a lunedì 2 marzo. «In continuo contatto con l’unità di crisi e con i Ministeri competenti, vi comunicheremo ogni aggiornamento con la massima attenzione e tempestività,” si legge nel comunicato.


Bergamo, 22 febbraio 2020 – «L’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del Coronavirus impone l’adozione di misure cautelative a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei della Lombardia, stante la naturale e massiccia mobilità degli studenti, lombardi e non, all’interno del territorio regionale. Nei giorni da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio», prosegue il comunicato,  «saranno sospese le attività didattiche (lezioni, esami e lauree). Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle Autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo. Sedute di laurea ed esami saranno rinviati secondo calendari che verranno predisposti dalle singole sedi. La nostra azione avviene e proseguirà in stretto contatto con le Autorità civili e sanitarie.Informeremo studenti, personale e cittadinanza con tempestività riguardo ad ogni aggiornamento utile,» conclude il comunicato del rettore.

Alla fine del consiglia dei Ministri, verso le ore 23,00, ha avuto luogo la conferenza stampa  nel corso della quale il Ministro della Salute Roberto Speranza (in foto) ha detto: «L’idea rimane sempre quella della massima prudenza e dello stato di emergenza. Abbiamo chiuso subito i voli diretti con la Cina, adottando nell’immediatezza misure preventive per evitare che si propagasse il contagio. Un lavoro questo che ci colloca tra i Paesi che hanno fatto e che stanno facendo di più nell’ambito europeo.  Isolare i casi positivi è  importante per contenere il contagio. Il Sistema sanitario nazionale è pronto ad affrontare l’emergenza. Ognuno può dare una mano per  vincere questa sfida facendo il proprio dovere.»

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