Nella foto: il presidente Gianfranco Gafforelli, Lucia Manetti e Teresa Mazzotta.
Il progetto coinvolge, oltre all’associazione Carcere e Territorio, la Casa Circondariale di Bergamo, l’Uepe (Ufficio locale esecuzione per l’esecuzione penale esterna) di Bergamo e il Consorzio Mestieri Lombardia.
Bergamo, 28 febbraio 2020 – Questa mattina, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, ha firmato il rinnovo per l’anno 2020 della Convenzione per la realizzazione del progetto Carcere e Territorio per l’inserimento lavorativo di persone in esecuzione penale.
La Provincia di Bergamo si rende disponibile a realizzare tirocini extra curriculari nel Settore Viabilità rivolti a detenuti e a persone in esecuzione penale fuori dal carcere. Il Carcere e L’Uepe, in collaborazione con la Magistratura di Sorveglianza, individuano i soggetti in esecuzione penale da proporre come beneficiari dei tirocini. Il Consorzio Mestieri predispone la convenzione con la documentazione amministrativa e progettuale necessaria all’attivazione dei tirocini, provvedendo alle assicurazioni e all’erogazione ai beneficiari delle borse lavoro: 500 € per il tempo pieno e 350 € per il tempo parziale.
Spese del progetto a carico della Provincia
La Provincia per la realizzazione del progetto assume in forma diretta le spese relative alla fornitura di divise e alle visite del medico competente, nonché la messa a disposizione di quanto è necessario per lo svolgimento del lavoro. Eroga inoltre sotto forma di contributo all’Associazione le spese relative alle borse lavoro, ai pasti, alle assicurazioni INAIL e responsabilità civile e le spese relative alla formazione in tema di sicurezza del lavoro.
Detenuti in qualità di cantonieri
Nel 2019 la Provincia ha impiegato tre persone nel Servizio Progettazione e manutenzione viabilità, di cui due come cantonieri e una in ufficio, con riscontro positivo sia da parte dei soggetti coinvolti che da parte dell’Ente.
«Siamo molto felici di fare la nostra parte come Provincia e di dare un’opportunità a queste persone», ha detto il presidente Gafforelli, «ci impegniamo anche a inviare una lettera a tutti i Comuni per sensibilizzare all’adesione a questo progetto e per diffondere l’iniziativa sul territorio.»
Il ruolo di via Tasso anche nella sensibilizzazione dei Comuni è stato sottolineato anche dalla Consigliera provinciale, Romina Russo, rappresentante della Provincia del Comitato Carcere e Territorio, che ha commentato: «So che molti Comuni già hanno in essere convenzioni come questa, credo sia dovere della Provincia, alla luce degli esiti positivi, adoperarsi anche per promuovere l’iniziativa presso gli Enti del territorio.» La direttrice del carcere di Bergamo Teresa Mazzotta ha sottolineato le ricadute positive del progetto per il reinserimento sociale di queste persone dicendo: «Qualificarsi e inserirsi in un contesto esterno, rientrare in famiglia con un’opportunità di avere un reddito, superare la diffidenza iniziale delle persone con cui lavorano e sentirsi accolti, sono tutti elementi di vitale importanza per giungere a un vero reinserimento, che ricordo essere un principio dettato dalla nostra Costituzione.» Hanno partecipato all’incontro anche Lucia Manenti, direttrice Uepe di Bergamo, e il presidente del Comitato Carcere e Territorio, Fausto Gritti accompagnato dal vicepresidente dell’associazione, Gino Gelmi.
Accanto ai tirocini previsti da questa Convenzione (tre anche per il 2020), la Provincia ha intenzione di attivare anche un progetto di lavoro socialmente utile finalizzato alla raccolta dei rifiuti lungo le strade provinciali.