Dopo la riunione di questo pomeriggio a Palazzo Chigi per affrontare il problema di come contenere il contagio da coronavirus, il governo, nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri, ha deciso per la chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia fino al 15 di questo mese, a partire da domani.
Roma, 4 marzo 2020 – «ll comitato tecnico scientifico», ha spiegato il premier Giuseppe Conte, «ha messo in atto un elenco di raccomandazioni per contenere il coronavirus: mantenere nei contatti sociali una distanza interpersonale di almeno un metro, evitare abbracci e strette di mano, evitare i luoghi affollati, mentre alle persone over 65 anni, con patologie croniche, viene raccomandato di evitare i luoghi affollati. Quando sono apparsi i primi due casi di contagio nel mese di gennaio», ha aggiunto Conte, «noi ci siamo immediatamente mobilitati prendendo misure adeguate all’emergenza, che sono state definite da qualcuno come misure esagerate. Adesso, però, si vedono i risultati di ciò che noi avevamo previsto. La novità? Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per altri 30 giorni,» ha proseguito il premier.
Il commento del presidente di Regione Lombardia
Il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato così la decisione del Governo: «Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione. Le notizie secondo cui il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere le scuole fino a metà marzo», prosegue Fontana, «confermano che la linea assunta da subito da Regione Lombardia era quella corretta, l’unica per fronteggiare davvero il diffondersi del virus. Ora più che mai bisogna remare tutti nella stessa direzione, senza polemiche per tutelare la salute dei cittadini,» conclude il presidente.
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