SHARE

Agenti della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., nel corso della serata di sabato scorso, hanno tratto in arresto il pregiudicato tunisino, Awididi Anwer di 34 anni, presso il “Villaggio degli Sposi”, a seguito di una richiesta d’intervento, inoltrata telefonicamente da una donna.

Bergamo, 22 aprile2020 – Gli agenti della Polizia di Stato della locale Questura giunti sul posto, hanno ascoltato le testimonianze della vittima, secondo cui era stata oggetto, da più tempo, di continue minacce e maltrattamenti da parte del marito, Awididi Anwer, che avvenivano anche alla presenza delle figlie della coppia, in tenera età.

Minacce con oggetti da punta e taglio

Alcune minacce erano state anche poste in essere tramite una spada ed un pugnale, che l’uomo deteneva, e che per tale ragione venivano sequestrate dal personale di Polizia.

Il cittadino tunisino veniva pertanto denunciato per maltrattamenti in famiglia.

Il tunisino era in regime di “affidamento in prova”

Il personale operante, tuttavia, appurava che l’uomo era in regime di “affidamento in prova” da parte del Tribunale di Brescia, e pertanto veniva investita nella vicenda anche tale Autorità giudiziaria.

Pertanto, lunedì 20 aprile u.s., giungeva un decreto del magistrato di sorveglianza, che disponeva la revoca del predetto beneficio nei confronti del citato soggetto.

Per tale ragione, Awididi Anwer veniva condotto dalla Squadra Mobile “al fresco”, presso la casa circondariale di via Gleno.


LASCIA UN COMMENTO