Cordoglio del Presidente della Provincia per la scomparsa dell’insigne Maestro bergamasco.
Bergamo, 7 giugno 2017
Nato a Treveglio (Bg) nel 1916, compie gli studi del Liceo a Milano, e poi dal 1931 al 1939 all’Accademia di Brera. Nel 1936 Inizia a esporre i suoi quadri ai Littoriali della cultura e dell’arte. Nel 1942 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 1943 espone a Bergamo. L’artista bergamasco oltre a dedicarsi alla pittura si interessa anche alla grafica, all’affresco, all’arte della vetrata e del mosaico. Dal 1948 al 1956 continua a esporre alla Biennale veneziana. Partecipa anche alla Quadriennale Nazionale di Roma. Era l’anno 1952. L’anno successivo vince il concorso per la cattedra di pittura all’Accademia Carrara di Bergamo, che dirige fino al 1978. Espone anche a Londra, New York, Parigi, Buenos Aires, Toronto, Ottawa, Amsterdam, Monaco, Stoccolma. Socio artista della Permanente di Milano, Longaretti aveva compiuto nel settembre scorso 100 anni e la città orobica lo aveva festeggiato con la realizzazione di un film documentario dedicato alla sua lunga carriera di artista pittore.
«Salutiamo Trento Longaretti – ha commentato il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi – maestro d’arte e uomo di cultura che da Bergamo ha ritratto, per tentare di capire e spiegare, la vita dell’uomo in cammino verso il suo destino. Sono stati innumerevoli negli anni le volte in cui il maestro ha arricchito con la sua presenza oltre che con le sue opere luoghi e spazi della Provincia – ha proseguito – trasmettendo la sua visione del mondo e ispirando i giovani artisti a inseguire la ricerca che ha guidato lui per primo. Ci stringiamo forti ai suoi cari e, a nome di tutti i Bergamaschi, l’ente Provincia vuole rendere omaggio al grande Longaretti per le opere realizzate lungo la sua vita che hanno reso ancor più universale il nome di Bergamo e della sua provincia. Con questo ultimo saluto, ringraziamo il maestro per quanto ha fatto», ha concluso.