Sono 7.212 i test sierologici effettuati in Bergamasca dal 23 aprile al 6 maggio sugli operatori sanitari e sulla cittadinanza.
Bergamo, 7 maggio 2020 – Sono stati eseguiti 4.807 prelievi ematici dal 30 aprile a ieri: 4.631 quelli processati (96%) e 176 quelli che sono in lavorazione in queste ore. Le tabelle mostrano i risultati dell’indagine epidemiologica relativi ai due periodi (23-29 aprile; 30 aprile-6 maggio 2020).
Ecco i numeri
1. Prima tranche (23 aprile-29 aprile) |
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ESITI ATS (pop. 18-64 aa; Valle Seriana) |
N |
% |
ESITI ASST (operatori sanitari) |
N |
% |
positivi |
652 |
62% |
positivi |
355 |
23% |
dubbi |
39 |
4% |
dubbi |
40 |
3% |
negativi |
363 |
34% |
negativi |
1.132 |
74% |
totale |
1.054 |
|
totale |
1.527 |
|
2. Seconda tranche (30 aprile-6 maggio) |
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ESITI ATS (pop. 18-64 aa; Valle Brembana, Dalmine, Seriatese) |
N |
% |
ESITI ASST (operatori sanitari) |
N |
% |
positivi |
883 |
57% |
positivi |
755 |
24% |
dubbi |
79 |
5% |
dubbi |
68 |
2% |
negativi |
587 |
38% |
negativi |
2.259 |
73% |
totale |
1.549 |
|
totale |
3.082 |
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62 % di positivi tra la popolazione e 23% tra gli operatori sanitari
Come si evince dalle tabelle, nella prima settimana di avvio dei test sierologici in Bergamasca, i primi prelievi ematici hanno riguardato 1.054 persone del territorio della Valle Seriana, zona tra le più colpite dall’epidemia da Coronavirus, con esito di positività pari al 62% e 1.527 operatori sanitari delle tre ASST (Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est e Bergamo Ovest), con esiti positivi pari al 23%.
Selezione corretta dei test sui casi positivi e casi negativi
I territori sottoposti a test nel secondo periodo evidenziano un livello di positività ancora elevato (57%), ma inferiore rispetto alla prima settimana. E’ ipotizzabile un ulteriore decremento nelle aree che saranno successivamente interessate dall’indagine epidemiologica, in quanto presentano una prevalenza di casi positivi a tampone inferiore. Le tabelle relative ai test sugli operatori sanitari mostrano valori di positività costanti tra i due periodi.
Si riconferma un basso numero complessivo di test “dubbi”; questo dato rappresenta l’ottima capacità del test di selezionare correttamente i casi positivi ed i casi negativi (confermando quindi le informazioni iniziali di alta specificità ed alta sensibilità).