La Polizia di Stato di Treviglio ha riscontrato all’azienda “Confezioni Luisa di Lu Xiaopin” con sede in Capizzone, numerose irregolarità, a seguito delle quali, alla gestrice cinese è stata elevata una multa di 7 mila euro e la chiusura dell’azienda per un periodo da 5 a 30 giorni.
Treviglio, 7 maggio 2020 – Nei giorni scorsi, agenti di una pattuglia della Polizia Stradale di Treviglio, procedendo al controllo di un veicolo condotto da una imprenditrice tessile cinese, riscontravano alcune irregolarità relative ai documenti di trasporto merce, a seguito dei quali, nella mattinata odierna, personale della Polizia Stradale e della Divisione PASI della Questura di Bergamo ha effettuato un controllo congiunto presso l’azienda “Confezioni Luisa di Lu Xiaopin” con sede in Capizzone (Bg) riscontrando numerose irregolarità di natura ambientale, amministrativa, igienico-sanitaria e in materia di norme sul lavoro.
Varie irregolarità riscontrate dalla Polizia di Stato
Nello specifico la violazione dall’art. 2, comma 6 del D.P.C.M. 26.04.2020 circa la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro riguardanti le prescrizioni in materia di pulizia e sanificazione in azienda, precauzioni igieniche personali e prescrizioni in materia di gestionedegli spazi comuni del D. Lgs 03.04.2006 nr. 152 (produzione di rifiuti speciali non pericolosi).
Multa di 7 mila euro e chiusura dell’azienda per un periodo da 5 a 30 giorni
Per tali violazioni alla referente dell’impresa, sono stati notificati verbali di contestazione per un totale di Euro 7000, oltre all’intimazione a sospendere immediatamente l’attività cui seguirà la segnalazione alla competente locale Prefettura per l’irrogazione della prevista sanzione della chiusura dell’esercizio per un periodo da 5 a 30 giorni.
Collezione di anomalie dell’imprenditrice cinese
Sono state riscontrata anche le anomalie del D. Lgs 09.04.2008 nr. 81 (T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro), della Legge Regionale. 26.10 1981, nr. 64 e successive modificazioni (Regolamento Locale di Igiene -Regione Lombardia) che verranno valutate e approfondite, per specifica competenza in materia, da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Bergamo, dall’ATS di Bergamo e dall’Ufficio Tecnico del Comune di Capizzone. In riferimento all’accesso ai locali gli operanti procedevano ad identificare sedici cittadini cinesi molti dei quali impiegati presso l’azienda, in regola con le norme sul soggiorno.