Firmata l’ordinanza dell’Amministrazione di Palazzo Frizzoni per i Dehors (Spazi esterni di pubblici esercizi) a Bergamo, messi al bando e già assegnati.
Dalla prossima settimana andrà in vigore il divieto di vendita bevande d’asporto a partire dalle ore 19.
Bergamo, 10 giugn 2020 – Il Comune di Bergamo ha appena concluso l’assegnazione degli spazi di somministrazione all’aperto che aveva messo a bando nei giorni scorsi per cercare di costruire un grande dehor diffuso per venire incontro alle esigenze di baristi e ristoratori, colpiti economicamente dall’emergenza coronavirus, e della cittadinanza, desiderosa di spazi di aggregazione all’aperto da vivere in sicurezza.
Osservanza delle norme disposte dal D.L. 16 maggio 2020 n. 33
Un bando non ordinario, quello del 2020: distanziamento fisico, sanificazione degli spazi, solo posti a sedere e servizio solo al tavolo e altro ancora rendono la proposta 2020 diversa da quella di tutti gli anni precedenti. Non saranno gli “estivi” che Bergamo è abituata a frequentare, ma spazi con regole chiare e inderogabili in questi mesi di convivenza con il COVID19.
Il Comune di Bergamo ha messo a bando 6 luoghi diversi della città, ognuna con esigenze a sé: sono stati assegnati 5 su 6, con 7 domande pervenute (una per spazio, eccetto per il parco della Trucca per il quale ne sono pervenute 2, di cui una non ammissibile). Non è stato assegnato il Parco della Crotta: è pervenuta una richiesta da un circolo/associazione privata, pertanto non rispondente ai parametri stabiliti dal bando, rivolto a esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, trattorie, ecc).
Questo il risultato per ciascun spazio:
parco della Trucca: Bar Haiti, Il Circo Srl, Food Pontida Srl, Pontida Srl;
parco di Sant’Agostino: Comunità delle Botteghe – Osteria del vino buono, Pozzo Bianco, Fly Pub, Papageno, ELAV Kitchen, Vineria Cozzi, Tucan’s Pub, la birreria di Città Alta, Bar dell’Angelo, Gelateria Carmen;
parco della Crotta: non assegnato;
piazza Vecchia: Aggregazione il borgo in piazza – il Fornaio di Pesenti, il sole in bocca, l’Alimentari, Stekko, Profilo;
parco Brigate Alpine: Pizzeria Portofino;
area verde esterna al parco Goisis – Caffè dei portici, Barrier, Borghetto, NUTOPIA, Tassino Eventi.
Il Sindaco Giorgio Gori ha inoltre avviato un’interlocuzione con diverse altre attività di somministrazione della città, costituitesi nel comitato Co.ri.le. e rappresentate dall’avvocato Marco Bonomi, con l’obiettivo di costruire un percorso comune in vista dell’offerta estiva 2021.
Infine, è stata firmata oggi l’ordinanza che vieterà la vendita di bevande d’asporto in città, a partire dalla prossima settimana: un provvedimento che mira a evitare, soprattutto tra i più giovani, assembramenti e i comportamenti della cosiddetta movida, da evitare nei mesi di convivenza con il coronavirus, soprattutto nella città di Bergamo, così colpita dal virus nei mesi scorsi. L’ordinanza mira a favorire l’aggregazione regolamentata negli spazi di somministrazione della città e si integra con l’ampia disponibilità di spazi per la posa di tavoli e sedie in città.
Ecco le disposizioni previste:
1)Tutti i giorni dalle ore 19.00 fino alle ore 07.00 del giorno successivo dal 18 giugno 2020 e fino al 31 luglio 2020 fatti salvi eventuali successivi provvedimenti, in considerazione dell’evolversi della diffusione epidemiologica del virus Covid-19;
2)è vietata la vendita per asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Sarà sempre consentita la somministrazione sia all’interno dell’attività che all’esterno dell’esercizio stesso esclusivamente con servizio al tavolo;
3)è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche e non alcoliche da parte degli esercizi di vicinato, delle attività artigianali, dei distributori automatici e delle medie e grandi strutture di vendita
4)è vietata la consumazione di qualsiasi bevanda (alcolica e non alcolica) su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico;
Resta consentita la vendita con consegna a domicilio da parte delle predette attività commerciali, di somministrazione e artigianali. Resta fermo l’obbligo di cui all’art. 17 del Regolamento di Polizia Urbana per tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande di adottare idonee misure affinché all’uscita dei locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare rumore o disturbo alle persone.