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Un milione e 240mila euro per 832 domande di finanziamento già valutate: ad oggi sono questi i numeri per quel che riguarda i finanziamenti del bando “spese improrogabili”, proposta dal Comune di Bergamo, Intesa Sanpaolo e CESVI per aiutare e sostenere le micro imprese della città di Bergamo messe in difficoltà dallo stop imposto dall’emergenza coronavirus.

 

Bergamo, 17 giugno 2020 – Il contributo a fondo perduto, previsto dall’iniziativa, verrà erogato solo 9 giorni dopo la presentazione della domanda. Al momento sono 1099 le domande presentate, delle quali ne sono state valutate 832. Del 1,24 milioni di euro erogato finora, ben 357mila euro sono state destinate ad attività di ristorazione (pari al 29%), 320mila al commercio al dettaglio (il 26%), 282mila  per altre attività di servizi alla persona (il 23% del totale).

I numeri del finanziamenti

Il 51% dei finanziamenti è  stato destinato ad attività imprenditoriali al femminile; l’80% delle micro imprese finanziato è di proprietà di persone di età tra i 40 e i 60 anni (con i 50 anni ad aggiudicarsi la fetta più grossa, il 33%), il 13% di imprenditori tra 20 e 40 anni. Le domande vengono presentate in proprio dal 70% dei richiedenti, il restante 30% si avvale della consulenza dei CAF, patronati o del proprio commercialista.

Stiamo lavorando”, spiega il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, “con impegno per far sì che a Bergamo si attutiscano, il più possibile, gli effetti dell’emergenza coronavirus e il lavoro con Intesa Sanpaolo e Cesvi va proprio in questa direzione, ovvero la costruzione di una rete di sostegno delle piccole e micro imprese della nostra città. Contributi a fondo perduto e prestiti d’impatto, con un tasso che può diventare zero qualora vengono centrati gli obiettivi dell’accordo, rappresentano la risposta migliore a questo periodo difficile per la nostra economia e spero che più imprese possibili in città possano accedervi. Con il lancio della seconda parte dell’iniziativa”, prosegue, “abbiamo anche deciso di allargare la platea di possibili beneficiari anche del primo bando, quello appunto denominato ‘spese improrogabili’, che ad oggi ha già erogato contributi a fondo perduto per oltre 1,2 milioni di euro,” conclude Gori

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