Il consumo di ortaggi è utile al nostro organismo in ogni stagione dell’anno, ma in particolar modo in estate i benefici che si possono avere dai prodotti tipici di questo periodo sono molto importanti. Le verdure estive sono infatti caratterizzate da ricchezza di fibre e sostanze preziose come i minerali (potassio e magnesio) che aiutano a combattere la stanchezza che deriva dal caldo e dall’afa di certe giornate. Contengono poi vitamine e tanta acqua che permettono una corretta reidratazione e recupero di energia all’organismo.
Il primo prodotto tipico dell’estate, ma che poi viene consumato ormai anche nel resto dell’anno, è il pomodoro. L’Italia è un importante produttore di pomodori. Le coltivazioni si differenziano a seconda della tipologia che ne viene coltivata. Tra i più rinomati ricordiamo il pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino DOP che si produce in Campania nelle zone di Napoli, Salerno e Avellino. La pianta di pomodoro è originaria dell’America Centrale e del Sud America. Si tratta della zona che oggi è compresa tra il Perù e il Messico. Era un prodotto fondamentale nella cucina degli Aztechi. In Europa arrivò intorno al 1520 e in Italia si diffuse soprattutto in Campania grazie alle caratteristiche climatiche della zona. Inizialmente, però si dubitava che potesse essere una pianta velenosa e il suo utilizzo era esclusivamente decorativo. Soltanto in un secondo momento si scoprirono tutte le sue proprietà nutritive e l’estrema adattabilità in cucina. Il pomodoro è molto ricco di sostanze nutritive, nonostante il bassissimo contenuto calorico.
Altro prodotto tipico dell’estate è la melanzana. Tra le tante tipologie ricordiamo la melanzana paccia che viene prodotta in alcune zone della Campania. La melanzana ha origine in India. Qui venne poi conosciuta dagli Arabi che, all’inizio del quarto secolo, la introdussero anche nel sud dell’Europa dove le condizioni climatiche la rendevano facilmente coltivabile. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana per poi cambiare nome e diventare prima melangiana e poi melanzana. Popolarmente venne interpretato con il significato di mela non sana: in effetti la melanzana si mangia soltanto cotta e non cruda.
Lo zucchino o zucchina è un prodotto ormai diffusissimo, ma che nasce originariamente come prodotto tipico dell’estate. La sua comparsa in Europa risale al 1500, appena dopo la scoperta dell’America. In Italia è molto apprezzato lo zucchino moro pisano. Lo zucchino si coltiva soprattutto in zone con clima temperato e ben aerate. Il valore calorico dello zucchino è molto basso. Il suo contenuto di acqua raggiunge il 95%. Contiene vitamine A, C e i carotenoidi. L’utilizzo di questo ortaggio ha importanti effetti benefici sulla salute in quanto risultano particolarmente utili per combattere le infezioni urinarie, le astenie, le insufficienze renali e le enteriti. Anche per la pelle le zucchine rappresentano un prodotto molto utile grazie alla presenza di vitamina A che rallenta l’invecchiamento delle cellule.
Ottimi in primavera, ma soprattutto d’estate, sono i fagiolini. Essi fanno parte delle piante cosiddette leguminose provenienti dall’America centrale. Sono chiamati anche cornetti. In Italia si conoscono, tra le tante varietà, i fagiolini meraviglia di Venezia. Crescono su piante nane e si possono mangiare in alcuni casi anche con i baccelli. I fagiolini hanno un contenuto calorico molto ridotto e sono ricchi di vitamine A e C.