Pubblichiamo, qui di seguito, una poesia inviataci da un nostro lettore, il Sig. Francesco Lena, abitante in via Provinciale,37 – 24060 Cenate Sopra ( Bergamo ), dal titolo: “Non vi dimenticheremo”, dedicata agli anziani deceduti per covid-19 che, nella bergamasca, hanno purtroppo raggiunto il numero record di 6.000.
“Non vi dimenticheremo”
Cari anziani non dimenticheremo, il vostro sapere, la vostra importante saggezza,
abbiamo perso la vostra ammirevole generazione, piena di valori e di una speciale bellezza.
Cari anziani non dimenticheremo, i vostri sudori, i vostri sacrifici e la vostra splendida umanità,
abbiamo perso un pezzo importante della nostra storia, piena di contenuti sani e ricca di bontà.
Cari anziani non dimenticheremo, l’immenso lavoro che con tenacia avete fatto,
per tirarci fuori dalle disastrose macerie, del dopoguerra, obiettivo raggiunto e realizzato.
Cari anziani non dimenticheremo, il vostro impegno, di custodi della nostra bella costituzione, del vostro costante protagonismo, nelle associazioni di volontariato, nella società e nelle istituzioni.
Cari anziani non dimenticheremo, quello che con responsabilità, vi siete battuti per le conquiste, civili culturali e sociali, del diritto alla salute, allo studio, al lavoro, alla sicurezza, tanti altri diritti tutti importanti e speciali.
Cari anziani non dimenticheremo, il vostro impegno di custodi del progetto Europa, della pace, della democrazia e della libertà, questi tutti valori, ideali culturali, sociali e di un speciale contenuto di alta civiltà.
Cari anziani non dimenticheremo, questo invisibile coronavirus che all’improvviso vi ha portati via, privando i nipoti, di un punto di riferimento, delle vostre storie, affetto, dolcezza, esempio di vita.
Cari anziani non dimenticheremo, il vostro dovere da padri e madri, buon esempio per le figlie e figli, trasmettendo dei principi sani, dei valori della vita, umani, sociali e civili.
Cari anziani non dimenticheremo, questo momento buio pieno di incognite e di tristezza, ve ne siete andati senza che potessimo tenervi per mano, dirvi una parola e senza potervi fare una carezza.
Cari anziani meritavate più attenzione, più rispetto, non dimenticheremo il vostro immenso patrimonio, siete la nostra memoria, le nostre radici, i vostri valori di vita, umani , la vostra storia sarà la luce che illuminerà il percorso del nostro cammino per il nostro futuro.
Francesco Lena
Bergamo, 5 luglio 2020.
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