I magistrati di Milano hanno sentito, come testimoni, l’assessore Raffaele Cattaneo e Francesco Ferri, presidente di “Aria”, centrale acquisti di Regione Lombardia. Milano,
8 luglio 2020 – Andrea Dini, titolare della società Dama srl e cognato del governatore Attilio Fontana, Filippo Bongiovanni, dg della società “Aria” e la centrale di acquisti regionale, risultano indagati dalla Procura di Milano per il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell’inchiesta con al centro la fornitura di camici e altro materiale per 513 mila euro durante l’emergenza Covid.
Presunto ruolo di Fontana di trasformazione dell’ordine di acquisto diretto in donazione
Dai primi atti dell’indagine della Procura di Milano sul caso della fornitura di camici e altro materiale, da parte di “Dama“, società del cognato di Attilio Fontana ( la moglie di quest’ultimo partecipa per il 10%), sarebbe emerso un interessamento del governatore lombardo nella fase di trasformazione dell’ordine di acquisto diretto in donazione.
Inquirenti e investigatori stanno facendo accertamenti sul presunto ruolo attivo nella vicenda del presidente della Regione, che allo stato non risulta indagato.
Dei 75mila camici della fornitura al centro delle indagini, 50mila sarebbero stati messi a disposizione da “Aria”, come donazione da parte di “Dama” che, però, dopo il 20 maggio, quando avvenne la trasformazione da fornitura in donazione, avrebbe cercato di rivendere i restanti 25mila camici.