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Monza, bambino di soli 6 anni, affetto da leucemia, muore per contagio da virus del morbillo trasmesso, molto probabilmente, dai fratellini non vaccinati.

 

Monza, 23 giugno 2017

Sta suscitando profonda impressione nell’opinione pubblica e, in particolar modo, nelle famiglie con la “testa sulle spalle”, quanto è accaduto a Monza, dove un bambino di soli 6 anni, affetto da leucemia, e quindi immunodepresso, è stato contagiato dal virus del morbillo, molto probabilmente trasmesso dai due fratellini non vaccinati, ed è spirato. Come si sa, i bambini immunodepressi non hanno sufficienti difese immunitarie per potere contrastare gli attacchi virali e possono essere contagiati facilmente da altri bambini non vaccinati. Infatti il loro sistema immunitario è meno efficiente o addirittura non funziona affatto e quindi sono particolarmente vulnerabili a virus e batteri. «….lo sanno a cosa vanno incontro le mamme che scendono in piazza urlando per manifestare contro l’obbligo della vaccinazione dei bambini per l’ammissione a scuola, annunciato dalla Ministra Lorenzin?» Ha detto ad alta voce un uomo al bar, con il giornale in mano, mentre discuteva con una signora. Quindi tali genitori dovrebbero ascoltare di più operatori sanitari e ricercatori e molto di meno certi personaggi politici populisti che consigliano di non vaccinare i bambini. E sì, perché poi il problema non si pone solo per i loro figli che non vaccinano, i quali se contraggono la malattia virale hanno sufficienti difese immunitarie per contrastarla e inoltre possono essere curati, ma per i bambini immunodepressi che, essendo a contatto con loro, possono facilmente essere contagiati, dal momento che non possiedono sufficienti difese immunitarie non possono essere nemmeno vaccinati. Quindi, dal momento che hanno diritto anche loro di andare a scuola per poterlo fare con sicurezza accanto a loro devono avere compagnetti tutti vaccinati.

Questi sono i numeri:

Quest’anno in Italia i casi di morbillo sono stati circa 800 in totale, cinque volte in più rispetto all’anno scorso, 385 sono quelli registrati ad aprile.

La ministra Valeria Fedeli ha sottolineato che «è responsabilità del genitore se il figlio entra a scuola in modo sano e che di conseguenza è necessario che a essere “puniti” siano i genitori, attraverso apposite sanzioni, nei casi in cui non venissero effettuati i vaccini previsti per legge. L’eventuale sanzione comminata ai genitori non sostituirà la vaccinazione» – ha proseguito – «e quindi non sarà in grado di garantire la salute a quei bambini e ragazzi che, a causa del sempre più basso e pericolosamente depotenziato effetto gregge, potrebbero ammalarsi in modo grave per il solo fatto di frequentare scuole, luoghi di aggregazione, palestre o anche solo mezzi di trasporto collettivo». Ha inoltre aggiunto: «Se la Repubblica italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, assumendo questa posizione si ledono i diritti dei più fragili. La mia speranza è che la politica e le istituzioni non trascurino di salvaguardare il diritto ad una vita piena a coloro che, per aver salva quella stessa vita, lottano ogni giorno», ha concluso.

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2 COMMENTI

  1. La notizia e’ falsa, il primario Biondi ha smentito che il bambino sia stato infettato dai fratellini. La Lorenzin ha fatto terrorismo psicologico nei confronti dei due fratellini che adesso si sentiranno marchiati come causa della morte del loro fratellino. Povere vittime innocenti

    • …egregia signora, anche se il bambino bon ha contratto il vidus dai fratelloni, una cosa e’ certa: “l’ha contratto”, quondi sicuramente da un altro bambino o da persona matura non vaccinati. E’ d’accordo adesso?

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