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Lo scorso mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, si è attestato a -0,2%. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), è sceso a -0,6% rispetto a -0,5% del mese scorso. Cresce energia elettrica e servizi sanitari, diminuiscono gas e gasolio per riscaldamento.

Bergamo, 18 agosto 2020 – Gli indici dei prezzi al consumo di luglio 2020 sono stati elaborati nel contesto di progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19 in Italia e di riapertura graduale di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo.

Mancate rilevazioni

Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è diminuito (analogamente a quanto accaduto a giugno). L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha consentito di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.

La situazione che si è venuta determinando e le modalità con le quali è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica, alle pagine 18, 19 e 20 del Comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat. Come ricordato nella “Nota metodologica” dell’Istat, gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Si rileva la variazione più importane per la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” con un indice di -3,7%. In particolare si evidenzia la diminuzione di “Gas‟ (-6,5%) e “Gasolio per riscaldamento‟ (-4,6%). Cresce, invece, l’Energia elettrica‟ di +1,9%.

Hanno un andamento negativo, ma più moderato i settori “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,7%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2), “Abbigliamento e calzature” (-0,3%), “Comunicazioni” (-0,9%) e “Altri beni e servizi” (-0,1%). Sono in crescita di +0,7% le divisioni “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Si registra un aumento più moderato per “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%), “Trasporti” (+0,5%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,6%). L’indice rimane invariato per “Istruzione”.  

Divisioni di spesa Variaz. % rispetto al mese precedente Variaz. % rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” -0,7 2 Bevande alcoliche, tabacchi -0,2 0,7 Abbigliamento e calzature -0,3 1,7 Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili -3,7 -6,2 Mobili, articoli e servizi per la casa 0,1 0,8 Servizi sanitari e spese per la salute 0,7 0,7 Trasporti 0,5 -3,2 Comunicazioni -0,9 -5,4 Ricreazione, spettacoli e cultura 0,6 -0,3 Istruzione 0 0,5 Servizi ricettivi e di ristorazione 0,7 0 Altri beni e servizi -0,1 0,7 Complessivo -0,2 -0,6. 

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