SHARE

ATS Ceramica 2Mara Azzi – Antonio Porcino – Elena Maria Gotti

«Quando plasmiamo l’argilla e diamo vita alle nostre opere, riusciamo a esprimere la nostra creatività, usciamo dalla crisalide e diventiamo farfalle». Così, le detenute della Casa Circondariale di Bergamo descrivono la loro esperienza di laboratorio di ceramica presso l’istituto detentivo.

Bergamo, 29 giugno 2017

Cristalide d’Argilla” è il nome che le detenute della Casa Circondariale di Bergamo hanno dato al laboratorio di ceramica dove sono impegnate, ormai da diversi anni,. Un’esperienza formativa di alto contenuto artistico e psicologico che anche quest’anno ha dato origine alla speciale esposizione ospitata dalla Sala Lombardia di ATS di Bergamo, al 19 al 30 giugno.

Il laboratorio, infatti, si è dimostrato un importante strumento di recupero sociale e culturale per chi vive la difficile realtà della detenzione. Tale laboratorio è gestito, dal gennaio del 2011, dalla Scuola del Carcere (C.P.I.A) con l’insegnante di lingua italiana e artista professoressa Elena Maria Gotti.

«Fare ceramica vuol dire usare le mani, toccare la terra, plasmarla con l’acqua secondo l’abilità personale per farne un oggetto che rappresenta la sintesi fra intenzione e azione, la mediazione fra progetto e materia per realizzarlo. È senza dubbio metafora del percorso di recupero di valori e capacità per il reinserimento nella vita sociale esterna, nonché prospettiva tangibile di attività per il futuro, particolarmente utile per chi perde, spesso per lunghi periodi, il contatto con il mondo estero»– ha sottolineato Antonio Porcino direttore della Casa Circondariale di Bergamo.

«È questo un tema di grandissimo valore, rispetto al quale tutti dovremmo prestare più attenzione. Per questo, noi che come Ats ci occupiamo quotidianamente di salute, benessere e inclusione, siamo molto felici di poter ospitare queste opere. Creazioni ricche di arte, ma soprattutto di speranze e desideri, ispirati dal bene supremo: la libertà»,ha aggiunto la dott.ssa Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo.

A questo punto abbiamo chiesto al direttore Porcino:

Considerato il successo del laboratorio di ceramica, esistono altri corsi professionali all’interno del carcere?

«Sì, per quanto riguarda quelli professionali ci sono corsi di pasticcere, cuoco e panettiere. Per quanto riguarda l’istruzione, abbiamo un corso per il conseguimento della licenza media e un corso per il diploma di ragioneria, i cui esami vengono fatti in carcere da una commissione esterna. Ci sono state detenute che hanno frequentato anche l’Università e si sono laureate».

Il laboratorio Crisalide d’ Argilla, continua ad esistere grazie alle donazioni di coloro che desiderano far entrare nella propria casa un’opera delle donne detenute. Ad aprile 2016 il laboratorio, grazie alle donazioni, si è dotato di un nuovo forno che ha permesso di continuare l’attività della ceramica artistica.

Gli orari di visita della mostra sono dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 8.00 alle 17.00.

LASCIA UN COMMENTO