I test di Medicina eseguiti dagli studenti bergamaschi due settimane fa alla cittadella universitaria del Lazaretto, sono risultati eccellenti. Lo dicono il rettore dell’Università e la direttrice dell’Ufficio scolastico di Bergamo che si congratulano con gli studenti.
Bergamo, 18 settembre 2020 – Sono stati resi noti i risultati del test d’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, sostenuti lo scorso 3 settembre da 744 studenti di Bergamo e provincia (58.343 in tutta Italia, 11.259 i posti disponibili per medicina e 1.103 per odontoiatria).
Il punteggio medio più alto a livello di Ateneo è di 39,44 registrato a Bergamo, così come la percentuale di idonei più alta (80,56%)
Gli idonei, ovvero quelli che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, sono stati il 68,3% del totale (39.848 giovani) con un punteggio medio di 35,27.
“Alla luce di tali risultati, conseguiti dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi – piega la direttrice dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani (in foto) – otteniamo un’ulteriore conferma che la scuola bergamasca è d’eccellenza e che inoltre, durante il lockdown e i mesi di chiusura delle scuole, la didattica a distanza ha permesso di tenere ben saldo il filo delle relazioni e garantire continuità al prezioso ruolo educativo e formativo della scuola.”
“Questo ci incoraggia a proseguire sulle strade dell’innovazione – prosegue – e la comparazione oggettiva dei punteggi mostra ancora una volta, come spesso avviene in vari prestigiosi concorsi anche nazionali e internazionali, che i nostri studenti si collocano fra le eccellenze.”
“Un plauso va a loro come all’intero sistema scuola – aggiunge la direttrice Graziani – grazie alla professionalità e alla dedizione di tanti insegnanti in grado di motivare allo studio e di appassionare gli studenti alla propria materia. Una dote che hanno mostrato anche in questo eccezionale e terribile periodo della pandemia.”
“Questo risultato è ancora più straordinario quest’anno – sottolinea Remo Morzenti Pellegrini (in foto), rettore dell’Università degli studi di Bergamo – il primo anno in cui i candidati hanno dovuto sostenere il test nell’Ateneo più vicino alla loro residenza.”
“È stata una sorpresa per noi, da un lato, e una ulteriore conferma, dall’altro – continua – della qualità della scuola bergamasca che ripaga i nostri sforzi per come ci siamo dovuti organizzare in breve tempo per trovare una soluzione sicura e accessibile a tutti come il Lazzaretto.”
“Qui si sono presentati un numero davvero significativo di studenti da cui ho raccolto diverse testimonianze – aggiunge – anche toccanti, sulla scelta di Medicina, comprensibile dopo quello che la nostra provincia ha passato. Racconti, numeri ed eccellenze che ci indicano una sola strada da seguire: far tesoro dei cervelli dei nostri ragazzi, delle competenze dei nostri presidi ospedalieri e dei nostri docenti e una ulteriore conferma dell’opportunità, da tanti auspicata, di avere presto a Bergamo un nuovo corso di laurea in Medicina,” conclude il rettore.
Gli studenti dell’Ateneo di Padova in testa alla classifica con il massimo punteggio
Il punteggio più alto è stato conseguito a Padova 88,50. I primi 100 classificati sono concentrati in 37 Atenei, dei quali, quelli con il maggior numero di candidati, tra i primi 100, sono: Bologna (15), Insubria (9), Napoli Federico II (6), Torino (6) e Catania (6), Bergamo (5) e Milano (5).(*)
(*)fonte: nota stampa del MUR