SHARE

Il Comune di Bergamo sarà premiato questa sera sul palco della seconda edizione del Premio “Pimby (Please In My Back Yard) Green” istituito da “Fise Assoambiente”, l’Associazione che rappresenta le imprese operanti nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche, con il patrocinio dell’ANCI.

Bergamo, 24 settembre 2020 – Il capoluogo orobico si aggiudica il premio per il progetto del parcheggio della Fara, a Città Alta, l’infrastruttura il cui cantiere ha generato molte polemiche per via dei ritardi e dei problemi che si sono sommati nell’arco di 4 amministrazioni comunali, ma che ultimamente ha visto concludersi la più difficile fase di scavo e si prepara alla realizzazione del silos per le auto dei visitatori e alla copertura della collina, dove sorgerà un parco urbano, disegnato dal paesaggista portoghese Joao Nunes.

L’opera in parola è stata giudicata dalla giuria del premio come: “Una nuova ipotesi per la mobilità di Bergamo Alta. Un piano che nasce dalla volontà di apportare alcune modifiche di carattere generale dell’assetto della sosta per Città Alta tali da riorganizzare la distribuzione tra stalli di rotazione e stalli per residenti e tali da riorganizzare, in meglio, alcuni aspetti viabilistici. In sintesi il progetto: la sosta a rotazione (posti blu) sarà completamente tolta dalla superficie stradale e collocata all’interno del parcheggio in struttura, mentre la sosta esistente su strada (mura e vie interne di Città Alta) sarà interamente affidata in gestione dal Comune per dedicarla solo a residenti e autorizzati (posti gialli).”

Decisivo, inoltre, per il premio l’obiettivo dichiarato di “Liberare dalle auto alcune piazza storiche e la riduzione del traffico veicolare in accesso rispetto alla situazione esistente, superando la possibile conflittualità tra residenti ed operatori economici.”

I tre obiettivi dichiarati del premio

Sono tre gli obiettivi del premio dichiarati dalla giuria: promuovere una nuova cultura del “fare”; valorizzare le capacità innovative del Paese; contrastare la sindrome Nimby (Not In My Back Yard), ovvero il braccio di ferro che si crea tra Amministrazioni locali e comitati di cittadini, in quanto, questi ultimi si oppongono aprioristicamente alla localizzazione nel proprio territorio di opere pubbliche o private necessarie per la pubblica utilità; una sindrome che frena la realizzazione dei lavori occorrenti per lo sviluppo e il rilancio industriale del bel Paese.

Il regolamento di “Fise Assoambiente”

Secondo il regolamento dell’Associazione saranno premiate le amministrazioni pubbliche e imprese che hanno contribuito a realizzare infrastrutture e impianti industriali strategici, dimostrando di fungere da volano per lo sviluppo sostenibile e occupazionale e, in particolare, distinguendosi per l’elevata innovazione tecnologica, il confronto, il dialogo, la partecipazione e il coinvolgimento positivo e responsabile dei cittadini.

Riconoscimento informazione dei mass-media

Un riconoscimento riguarderà, inoltre, come lo scorso anno, l’informazione giornalistica per la pubblicazione di articoli e contenuti scientifici che hanno contribuito a diffondere un’informazione trasparente e scevra da pregiudizi, in grado di contenere il fenomeno del “not in my back yard”.

I riconoscimenti dello scorso anno

L’anno scorso si sono aggiudicati il Pimby Green: Comune di Firenze per la rete tranviaria; Comune di Limone sul Garda per la per la realizzazione della “Ciclopista del Garda”; Comitato di Gestione degli pneumatici fuori uso per il “Sistema di gestione degli Pneumatici provenienti da veicoli a fine vita”; Concessione Autostradali Venete per il Passante Verde 2.0; Associazione Kyoto Club per l’intensa e continua attività di comunicazione a sostegno della realizzazione di impianti di biometano; Comune di Codroipo per la realizzazione di un innovativo impianto di trattamento rifiuti; giornalista Jacopo Giliberto per l’inchiesta “Raccolta rifiuti, l’Italia sommersa verso la paralisi totale”.

LASCIA UN COMMENTO