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Sala del Commiato fun. laiciPronta la risposta di Giacomo Angeloni, Assessore ai servizi cimiteriali

Bergamo 15 luglio 2017

E’ giunta, di recente, a Palazzo Frizzoni una richiesta, da parte di Federconsumatori, di una sala del commiato per funerali laici. Tale richiesta è stata dislocata al competente assessore ai servizi cimiteriali Giacomo Angeloni, il quale ha spiegato le diverse possibilità esistenti, nonché le possibili opzioni per il futuro.

«Approfitto di questo spazio per dare risposta alle richieste giunte da Federconsumatori. Come ho avuto modo di spiegare al presidente Dolci durante un colloquio telefonico, fino ad oggi le esequie laiche hanno trovato spazio presso la sala del forno crematorio o presso il cimitero valdese, sebbene siamo consapevoli che i posti siano limitati. Esiste dunque, per chi lo desideri, la possibilità di avvalersi per il rito funebre in sé di soluzioni alternative alla funzione religiosa. Come Assessore, già da tempo mi sto impegnando per trovare un luogo da utilizzare in attesa delle esequie. Con l’ufficio cimiteriale e quello che si occupa della gestione delle sale civiche stiamo approfondendo la possibilità di utilizzare questi spazi pubblici per funerali laici, come avvenuto per esempio in occasione del funerale di Salvo Parigi. Servirà ovviamente anche il parere dell’Ats, ma riteniamo che possa essere una soluzione possibile. Per quanto riguarda le sale del commiato – ha proseguito Angeloni – una norma del 2006 vieta alle municipalità di gestire servizi di trasporto funebre, e proprio per questo motivo l’allora giunta Bruni aveva creato Bergamo Onoranze Funebri, l’azienda interamente partecipata dal Comune di Bergamo. La sala del commiato è da considerarsi un servizio affine al trasporto, e che quindi deve essere necessariamente a cura di privati. L’Amministrazione ha ricevuto proposte da società del ramo: la volontà è quella di creare convenzioni perché anche le case del commiato che dovessero nascere Bergamo abbiano prezzi calmieratiFederconsumatori avanza anche la richiesta di un luogo pubblico dedicato possibilmente all’interno del Cimitero cittadino, ma ritengo l’ipotesi poco praticabile, in quanto non esiste uno spazio all’interno del cimitero cittadino che possa essere utilizzato in tal senso, e bisognerebbe costruirne uno nuovo. Come noto, l’Amministrazione è molto impegnata a ridurre il consumo di suolo, e ciò andrebbe contro questo impegno. Come detto prima, ritengo preferibile utilizzare spazi già esistenti. La costruzione di un nuovo spazio avrebbe poco senso anche dal punto di vista dell’utilizzo: la media di richieste di funerali laici negli ultimi anni è stato di circa 12 all’anno (8 nel 2016): sarebbe dunque uno spazio inutilizzato per la maggior parte del tempo», ha concluso.

Assessore Angeloni

Giacono Angeloni

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