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Da oggi è attivo il «Piano Freddo», servizio istituito dal Comune e Caritas di Bergamo che potenzia l’accoglienza, presso il dormitorio del Galgario, dedicato alle persone senza fissa dimora e in condizione di grave emarginazione sociale.

Bergamo, 9 novembre 2020 – Il servizio di accoglienza notturna si articola in modalità strutturata e continuativa, a cui sono riservati 52 posti e, in caso di accoglienza occasionale, con 12 posti riservati alle unità di strada per emergenze. Una disponibilità complessiva di accoglienza per 64 persone estendibile, in caso di necessità, fino ad un massimo 70.

Ampliata la disponibilità di posti letto

Oggi, con il Piano Freddo, viene ampliata la disponibilità di posti letto con ulteriori 32 posti, di cui 27 posti ordinari + 4 posti per emergenze specifiche e 1 posto per le donne (presso dormitorio Palazzolo), attivati progressivamente a seconda dell’effettiva richiesta.

L’accesso alla struttura del Galgario – dichiara l’assessora alle Politiche sociali Marcella Messina (in foto) – costituisce un intervento molto importante di contrasto alla marginalità che ci permette sia di offrire un percorso di assistenza, sia di attivare un’azione di aggancio ai servizi di reinserimento e reintegrazione sociale, in un contesto comunitario, anche a coloro che mostrano di non essere interessati immediatamente all’avvio di percorsi personalizzati.”

L’ampliamento della disponibilità di accesso da oggi attiva – prosegue – rappresenta una doverosa necessità anche in funzione dell’attuale contesto socio sanitario che vede un aumento del numero di persone vulnerabili.”

A tutti coloro che sono in difficoltà – aggiunge l’assessora Messina – possiamo così garantire uno spazio di accoglienza che va ad arricchire il paniere delle tante azioni già in campo, oltre che a rinforzare un piano emergenziale flessibile nelle risposte e attento al territorio.”

Abbiamo anticipato di una decina di giorni l’attivazione del Piano Freddo – afferma Don Roberto Trussardi (in foto), direttore della Caritas di Bergamo – il servizio grazie al quale si incentivano i numeri dell’accoglienza dei senza fissa dimora presso il dormitorio del Galgario.”

Soprattutto in un momento di nuova espansione dell’emergenza Covid-19, prima ancora che in vista dell’inverno – continua don Trussardi – abbiamo sentito come necessaria l’urgenza di offrire quest’opportunità alle persone in condizione di grave emarginazione  a cui garantiamo il soddisfacimento dei bisogni primari più urgenti, e tutti gli interventi necessari di natura assistenziale.”

Modalità di accesso alla struttura

L’accesso alla struttura delle persone avviene attraverso lo Sportello di prossimità del Comune di Bergamo e lo Sportello Centro primo ascolto e coinvolgimento della Caritas Diocesana Bergamasca (CPAC), che si occupano di curare una pre-valutazione dei bisogni sociali. È prevista inoltre la possibilità di inserimento in struttura da parte degli operatori dei progetti educativi di strada attivi in città.

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