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DSCF1335Tra le novità: stop ai maltrattamenti, regole precise per i circhi e incentivazione della “pet therapy”

Bergamo 19 luglio 2017

l’Assessore all’ambiente del Comune di Bergamo, Leyla Ciagà, in collaborazione con Paola Brambilla, Garante degli animali e le associazioni impegnate in difesa di questi ultimi (Lav, Enpa, Oipa, Wwf, Ugda, Legambiente), si sono confrontati, attraverso un tavolo tecnico, con gli uffici comunali del settore ambiente, polizia locale e servizio veterinario ATS, redigendo il nuovo “Regolamento per il benessere e la tutela degli animali”, che dovrà essere presentato al prossimo consiglio comunale e, se approvato, dovrebbe sostituire quello precedente con contenuti di più ampio respiro sul benessere degli animali stessi.

Tra le norme più importanti del Regolamento, risulta quella che regola i casi e le situazioni di maltrattamenti, fornendo una visione, nonché una interpretazione più chiara di riferimento alle forze dell’ordine, facilitando così il lavoro degli stessi nel contrasto agli episodi di violenza e costrizione sugli animali. Per esempio: si configurerà come maltrattamento trasportare animali nel bagagliaio della propria auto, colorarli o tingerli, trainare animali al guinzaglio tramite mezzi di locomozione (questo è già previsto dal Codice della Strada), l’accumulo compulsivo di un numero elevato di animali in casa che li priva di condizioni di vita adeguate e crea un ambiente igienicamente non idoneo né per gli animali né per le persone.

E ancora, a tutela di animali selvatici ed esotici, l’obbligo che da tempo si invocava per i circhi di rispettare le linee guida sul benessere animale emanate dal Cites, organismo internazionale che sul tema ha molto lavorato negli scorsi anni con un vademecum molto articolato a protezione delle specie che la legge consente ancora di utilizzare per questi spettacoli.

Il nuovo regolamento riguarda inoltre la disincentivazione e il controllo degli allevamenti di animali da pelliccia;

il divieto di utilizzare animali tout court e non solo cuccioli per la pratica dell’accattonaggio;

limitazione e regolamentazione delle esposizioni temporanee di animali vivi, con precise indicazioni in relazione alle diverse tipologie di manifestazione;

l’incentivazione della pet therapy, ovvero le attività di cura e riabilitazione con gli animali, il riaffido e l’adozione degli animali stessi.

Ribaltato inoltre il rapporto tradizionale tra vietato e consentito, a favore del rapporto di amicizia e simbiosi tra persone e animali domestici: l’accesso agli animali in luoghi pubblici e negli esercizi commerciali è consentito, salvo deroghe precise e giustificate e a condizione che sia predisposto uno spazio accogliente per la custodia dell’animale, con un contenitore d’acqua.

Novità anche sul fronte di trasformazioni e adeguamenti urbanistici: nella realizzazione di strade provinciali saranno previsti attraversamenti per animali al di sotto della sede stradale, o comunque in sede protetta, al fine di garantire la possibilità di movimento per la fauna selvatica.

Verrà anche ristretto ulteriormente, rispetto al regolamento regionale, l’uso della catena, che dovrà sottostare a requisiti minimi di tutela tra cui la possibilità per l’animale di raggiungere cibo, acqua e riparo.

Confermata inoltre la figura del Garante degli animali, figura volontaria attualmente ricoperta dall’avvocatessa Paola Brambilla, promotrice dell’iniziativa. Il Garante degli animali opera in piena autonomia e ha il compito di supportare gli uffici comunali e la polizia locale in casi di maltrattamento degli animali: tra gli altri, può proporre al Comune di costituirsi parte civile nei processi relativi al maltrattamento degli animali, formulare progetti pilota per migliorare le condizioni di vita degli animali e informare le associazioni, con cui è comunque in costante rapporto di collaborazione, circa la possibilità di finanziamento o di bandi.

DSCF1331Paola Brambilla e Leyla Ciagà

«Nell’accettare la nomina – ha ammesso Paola Brambilla avevo chiaramente indicato tre obiettivi dell’impegno volontario assunto: la riforma del regolamento, la massima condivisione possibile delle politiche relative al mondo animale con le associazioni del territorio, e infine un’adeguata considerazione dei selvatici. Sono tre obiettivi raggiunti – ha proseguito l’avvocatessa – da qui in avanti c’è spazio solo per un continuo miglioramento degli standard di benessere animali. Bergamo deve essere una città animal friendly e lo può essere grazie non solo al regolamento, ma all’educazione e alla sensibilità di tutti», ha concluso.

«È con grande soddisfazione che presentiamo il nuovo Regolamento – ha spiegato l’Assessore all’ambiente Leyla Ciagà che va a toccare in modo ampio sia il benessere degli animali che il rapporto positivo che questi hanno con l’Uomo. Il nuovo Regolamento è frutto di una sinergia tra i tecnici del Comune, le istituzioni e le associazioni, in cui ciascuno ha fatto la propria parte per redigere un documento quanto più completo possibile. Abbiamo ravvisato una forte necessità di aggiornare il regolamento precedente, datato 2005 – ha proseguito – in modo non solo di allinearlo ai nuovi strumenti normativi regionali, ma anche e soprattutto all’accresciuta sensibilità dell’opinione pubblica sull’argomento. Bergamo è una delle città con il rapporto più alto tra residenti e animali domestici – ha concluso l’Assessore – ed è pertanto fondamentale che si ponga criteri innovativi di convivenza e di rispetto».

Ecco il nuovo regolamento e la relazione 2016 della Garante dei diritti degli animali. Relazione garante 2017 per anno 2016 (2)NUOVO+REGOLAMENTO+ANIMALI

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