L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo interviene per fare chiarezza sul tema dei tamponi rapidi e dei tamponi molecolari in dotazione alle case di riposo e riepiloga i numeri delle forniture.
Bergamo, 4 febbraio 2021 – “Regione Lombardia con la DGR n.IX/3777 ha ritenuto di ampliare l’offerta del SSR (Servizio Sanitario Regionale) prevedendo oltre alle indagini di biologia molecolare su tampone rinofaringeo, anche quelle mediante test antigenici rapidi (Rapid Diagnostic Test Ag-RDTs-tampone nasofaringeo)” individuando inoltre alcuni ambiti di potenziale utilizzo in coerenza con le indicazioni ministeriali – precisa il direttore sanitario di ATS Bergamo, Giuseppe Matozzo (in foto) – tra questi le RSA alle quali il SSR, attraverso ATS, rende disponibili i test”.
Le tipologie di percorsi rispetto ai quali le RSA possono utilizzare i tamponi antigenici rapidi
1.Ospiti sintomatici;
2. Operatori in servizio sintomatici;
3. Screening almeno mensile per ospiti;
4. Screening a tutti gli operatori indicativamente ogni 14 giorni.
“Il percorso declinato dalla DGR è stato comunicato e condiviso con specifiche videoconferenze con i Direttori Sanitari delle RSA – aggiunge il direttore Matozzo –. E’ stata inoltre emessa da ATS una specifica procedura a supporto ed è stato inviato un video tutorial esplicativo dell’esecuzione del tampone rapido”.
A partire dal 16 novembre ATS ha programmato e consegnato alle RSA del territorio di afferenza un ingente quantitativo i tamponi rapidi antigenici rapidi e molecolari per eventuale conferma diagnostica, entrambi resi disponibili dal SSR.
“Ogni struttura ha gestito in autonomia le tempistiche interne di screening – prosegue Matozzo – A seguito di positività di test rapido i soggetti sono stati sottoposti a tampone molecolare di conferma diagnostica con nessun onera a carico delle strutture. Gli esiti di tutti i tamponi eseguiti (quindi sia negativi che positivi) devono essere inviati a RL tramite apposita applicazione accessibile tramite sMAINF”.