Sequestrati dalle Fiamme Gialle 4,6 chilogrammi di eroina purissima tra cui anche la cosiddetta “eroina nera”.
Brescia 9 agosto
Le Fiamme Gialle del G.I.C.O. (Sezione G.O.A.) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia, alla fine del mese scorso hanno individuato e sequestrato un importante carico di eroina pura, che stava per essere “tagliata” in un appartamento della provincia di Cremona.
Tutto è cominciato durante i consueti controlli antidroga effettuati dai militari presso i caselli autostradali della provincia di Brescia e, in particolare, presso quello di Sirmione, dove veniva notata un’autovettura sospetta che transitava più volte, in entrata e in uscita, dal predetto svincolo autostradale.
Da un accurato controllo telematico è emerso che tale autovettura era intestata ad un quarantenne albanese, residente a Cremona e pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, mentre alla guida era stato notato un giovane che frequentava un appartamento a Castelverde, la cui locazione era intestata al proprietario dell’autovettura. I militari della Finanza si sono insospettiti dal fatto che il suddetto giovane giungeva presso l’appartamento in parola negli orari in cui l’altro si recava al lavoro. Pertanto venivano effettuate postazioni di osservazione della casa e dei movimenti dei due soggetti. Lo scorso 31 luglio, i Finanzieri notando un modo di fare sospetto del giovane, risultato poi anch’egli di origine albanese, e procedevano – senza indugio – a fare irruzione nell’abitazione. Una volta entrati notavano un vero e proprio laboratorio per la lavorazione, la raffinazione e il confezionamento di sostanze stupefacenti. Venivano rinvenuti 30 chilogrammi di sostanza chimica da taglio, 4,6 chilogrammi di eroina purissima tra cui anche la cosiddetta “eroina nera”, particolarmente pregiata e costosa, una pressa idraulica per il confezionamento dei panetti di droga, un frullatore e setacci per il taglio di quest’ultima. Grazie alla collaborazione della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Cremona, veniva immediatamente rintracciato e tratto in arresto anche l’altro soggetto albanese. I militari sequestravano anche le due autovetture utilizzate dai da entrambi gli albanesi e denaro contante, provento della fiorente attività illecita.