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Anaao Giovani Lombardia apprende, con sorpresa, la decisione di Guido Bertolaso – consulente del presidente di Regione Lombardia per il Piano vaccinale – di sottoporre, in maniera obbligatoria, il personale medico specializzando alla Campagna vaccinazione e invia una lettera aperta in risposta a tale sua decisione.

Milano, 5 marzo 2021 – Nella conferenza stampa, tenutasi lo scorso mercoledì 3 marzo, infatti, è emersa con colori piuttosto netti l’intenzione di usare in maniera obbligatoria il personale medico specializzando per la campagna vaccinale, il quale ha inviato a Bertolaso la seguente lettera aperta, in cui si legge:

Vogliamo ricordare come il Ministero della Salute abbia già chiarito con sfumature piuttosto chiare che la collaborazione dei medici specializzandi alla campagna vaccinale deve essere volontaria: questa interpretazione, consegnata alle associazioni dopo numerose richieste di chiarimenti al Ministero, non deve essere assunta a mero consiglio, ma come chiaro binario e indirizzo d’azione.”

È bene ricordare che la figura dello specializzando, tanto importante negli ospedali, è e rimane quella di un medico a tutti gli effetti che segue, pertanto, lo stesso codice deontologico dei suoi colleghi più anziani – continua la nota – e non deve essere considerato un anello debole cui forzare prepotenze non consentite dall’attuale ordinamento. Rimaniamo perplessi di fronte a una tale compassione, a parole, per la categoria medica, ma nei fatti attinta di spericolate azioni coercitive.”

Vogliamo sottolineare che non mancano vaccinatori, considerato che al bando dell’ex Commissario per l’emergenza, Arcuri, hanno risposto circa 24mila operatori, rispetto ai 15mila operatori richiesti.”

Gli specializzandi sono pagati dal MIUR con risorse pubbliche, che rappresentano un investimento per creare gli specialisti del domani. La partecipazione alla campagna vaccinale può essere considerata giusta per coloro che hanno nel proprio percorso professionalizzante questo genere di prestazioni – aggiunge la nota – per esempio gli specializzandi in Igiene, ma per uno specializzando in branche differenti si delinea uno scostamento non insignificante dal percorso formativo, che non può essere ignorato.”

La nota poi conclude: “Ci auguriamo che questi scivoloni non siano l’ennesima ombra su una gestione pandemica tuttora velata da molti interrogativi irrisolti.”

Federico Masserano Zoli, responsabile regionale Anaao Giovani.

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