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Oggi, in Commissione III, si è svolta l’audizione di ANAAO-ASSOMED Lombardia sulle linee guida deliberate dalla Giunta in merito all’evoluzione della Legge Maroni.

Milano, 7 giugno 2021 – Nel proprio intervento, ANAAO-ASSOMED Lombardia ha riconosciuto alcune novità positive, quali il trasferimento del Dipartimento di Prevenzione e delle Cure Primarie nelle ASST, unitamente ai distretti, in modo da favorire davvero l’integrazione tra il territorio e l’ospedale, frutto più che altro della pandemia e delle prescrizioni di AGENAS. La mancanza di governance del territorio rispetto agli ospedali e la dispersione in ATS di questa parte di erogazione delle prestazioni sono stati i veri punti deboli emersi con grande chiarezza durante il periodo pandemico da Covid-19, anche se il sindacato dei medici li aveva evidenziati in tempi precedenti.

L’impianto di massima delle linee di sviluppo

Purtroppo, nonostante le richieste e le proposte avanzate dal sindacato nei mesi passati (anche nei due convegni di ottobre e marzo scorsi), al momento non è possibile condividere l’impianto di massima delle linee di sviluppo. Mancano infatti decise prese di posizione e passi in avanti riguardo:

1.Governance forte da parte di regione e assessorato in merito a programmazione, valutazione dell’appropriatezza e risultati delle cure;

2.Rapporto pubblico/privato inteso come controlli stretti dei requisiti di accreditamento sia in termini di personale che di attività e rapporti tra le strutture;

3.Rafforzamento del sistema a rete (hub and spoke) che è incompatibile con un sistema totalmente liberista qual è quello lombardo;

4.Creazione di un’unica ATS, come prescritto da AGENAS, a favore di una parcellizzazione dei controlli e della committenza, replicando di fatto il sistema vigente.

L’assenza di integrazione tra pubblico e privato

Molti altri sono i punti critici, quali ad esempio la totale assenza di una pur generica intenzione di rivedere la rete ospedaliera, alla base della frammentazione eccessiva dell’offerta e della debolezza del territorio. Altra criticità, secondo il giudizio di ANAAO, è l’assenza di integrazione dovuta all’eccessiva concorrenza tra le strutture sia pubbliche che private.

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