“Prostate Unit” è un Team multidisciplinare che individua il trattamento più idoneo per ciascun paziente con disturbi alla prostata avvalendosi della più avanzata tecnologia diagnostica, inclusa la piattaforma per la chirurgia laparoscopica robot-assistita.
Bergamo, 23 febbraio 2022 – I trattamenti possibili prevedono, soprattutto, un approccio orientato a non procedere chirurgicamente quando il rischio di progressione del tumore è basso, circa un caso su tre, per ridurre gli interventi in sala operatoria solo a quelli davvero indispensabili. Questi i punti di forza nel trattamento del tumore alla prostata del Papa Giovanni XXIII, unico Ospedale pubblico, in provincia di Bergamo,a ricevere il riconoscimento di Onda per la migliore presa in carico del paziente.
Scopi e obiettivi del Bollino Azzurro
Tra gli scopi del Bollino Azzurro vi è quello di segnalare le strutture che favoriscono un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa malattia, attraverso trattamenti personalizzati e innovativi e tramite la collaborazione tra diversi specialisti. Gli obiettivi: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
Il tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19 per cento dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi.
Il patrocinio dell’iniziativa
L’iniziativa è patrocinata da AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologica Pazienti Italia) e SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Bayer. Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, che ha come oggetto la salute dell’uomo.