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Da oggi vengono aboliti i colori delle Regioni, ma aumentano quelli di triage dei pronto soccorso lombardi, che da quattro passano a cinque.

Milano, 1 aprile 2022 – Dopo le inaugurazioni delle Case di Comunità, proseguono le innovazioni portate avanti da Letizia Moratti, vicepresidente e assessora al Welfare; a dettare i tempi di attesa di triage nei Pronto Soccorso sono i colori, non più quattro ma cinque. Nel Sistema Sanitario  lombardo rimangono, però,  delle lacune, più  volte denunciate da Anaao-Assomed, ma il governo regionale non ha recepito il grido d’allarme lanciato dal Sindacato dei medici che continua a descrivere tale sistema sanitario come un sistema iper-efficiente, all’avanguardia e iper-produttivo, senza, però,  considerare la situazione testimoniata da medici e dirigenti sanitari, stremati da un’organizzazione troppo fluida e mutevole che fa perno su risorse date per scontate, ma in realtà assenti o portate allo stremo.

Focus per migliorare le strutture sanitarie

Per ottenere un miglioramento dell’organizzazione delle strutture sanitarie non occorre, quindi, una tavolozza cromatica dei Pronto Soccorso, bensì bisogna puntare sulle risorse di cui gli stessi PS sono dotati, sulla necessaria – ma mancata – valorizzazione del personale sanitario che opera in queste strutture e su una riorganizzazione della rete ospedaliera che punti all’efficienza.

Cosa chiede il Sindacato dei medici

Se da una parte, durante la Commissione III del Consiglio Regionale, alcune osservazioni di Anaao sono state recepite e ascoltate, dall’altra mancano i concreti riscontri da parte dei vertici della governance regionale che rifiuta di ascoltare i problemi lamentati dai medici e dalle loro rappresentanze. Non le inaugurazioni, non i grandi exploit ; servono soluzioni innovative a problemi reali e non il mantenimento dello status quo travestito da riforme richieste dal PNRR o dal Ministero.

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