Gandolfi: “La Provincia c’è ed è pronta anche con la rete dei Centri per l’impiego a garantire ai dipendenti un’eventuale ricollocazione su questo fronte, anche se faremo del tutto per scongiurare questa ipotesi.”
Bergamo, 18 luglio 2022 – Attivare la cassa integrazione straordinaria per consentire a istituzioni, politica e organizzazioni di attivarsi per dare un futuro all’azienda in crisi: questa la richiesta, pressoché unanime, emersa dal tavolo di confronto convocato questa mattina, in via Tasso, sulla situazione della “Maier Cromoplastica” di Verdellino, e rivolta ai liquidatori che hanno partecipato all’incontro.
Cessazione della produzione entro il 31 luglio
Se infatti da un lato i liquidatori hanno riferito che da parte della proprietà non vi è preclusione a valutare eventuali proposte, dall’altro hanno indicato nella data del 31 luglio la cessazione della produzione, che sarà seguita da un periodo di chiusura per ferie, al termine delle quali non pare esserci alcun futuro per l’attività e per i 92 dipendenti. Da qui la richiesta, da parte del mondo politico, istituzionale e sindacale, di avere più tempo a disposizione per trovare imprenditori che possano fare una valutazione per l’acquisizione dell’azienda, tempo che potrebbe essere concesso attraverso l’attivazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali.
L’incontro organizzato dal presidente della Provincia
All’incontro convocato dal presidente della Provincia Pasquale Gandolfi erano presenti i consiglieri provinciali, Roberto Amaddeo e Umberto Valois, la dirigente del Mercato del Lavoro, Elisabetta Donati, i parlamentari Elena Carnevali, Alberto Ribolla, Simona Pergereffi, Alessandra Gallone, Daniele Belotti, il consigliere regionale, Niccolò Carretta e il dirigente regionale, Carlo Bianchessi, il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli e la consigliera comunale di Verdellino, Helga Ogliari, i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil e le Rsu dell’azienda, e per Confindustria, Stefano Malandrini, responsabile relazioni sindacali.
L’appello rivolto a Confindustria Bergamo
Proprio a Confindustria è stato rivolto un appello perché faciliti l’interlocuzione con imprenditori potenzialmente interessati (informalmente ce ne sarebbero due al momento), mentre la Regione si è detta disponibile anche a mettere in campo l’aiuto di società advisor specializzate nelle valutazioni aziendali. Premessa indispensabile però, è il non doversi muovere in pochi giorni, per di più nel mese di agosto.
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