SHARE

Nasce ufficialmente il Plis “dei castelli del Monte Tomenone”: un’area di circa 173 ettari ripartita sui Comuni di Costa di Mezzate, Bagnatica, Montello e Albano Sant’Alessandro.

Bergamo, 4 agosto 2022 – Il “Plis dei castelli del Monte Tomenone” è il 19° sul territorio bergamasco, dove oltre 25 mila ettari di superficie sono interessati da questa forma di tutela. Il nuovo parco è stato riconosciuto dalla Provincia di Bergamo come area di interesse sovracomunale, sul suo territorio, con il Decreto del Presidente n. 199 del 1° agosto 2022.

Corridoio ecologico che connette le Valli d’Argon” e il Monte Bastia e Roccolo

Si tratta di un terrazzo naturale sull’alta pianura bergamasca che costituisce un’importante cerniera fra gli ambiti naturali della pianura e il sistema montano rappresentato principalmente dal

Monte Misma, oltre a rientrare nel corridoio ecologico che connette il PLIS “delle Valli d’Argon” e il PLIS “del Monte Bastia e Roccolo”. Il nome del nuovo PLIS richiama le origini storiche dell’area che è caratterizzata da numerose fortificazioni.

Migliorare la fruibilità dei boschi e valorizzare le attività agricole

Si tratta di aree già tutelate nei PGT di ciascun Comune, ma che grazie alla nascita del PLIS potranno essere gestite in rete con l’obiettivo di valorizzarle dal punto di vista naturalistico, turistico e storico, migliorando la fruibilità dei boschi e valorizzando le attività agricole presenti, oltre a rivestire grande importanza nella tutela e riqualificazione del territorio, come elemento di connessione e integrazione tra il sistema del verde urbano e quello delle aree protette di interesse regionale, permettendo, la conservazione della biodiversità, la creazione di corridoi ecologici e la valorizzazione del paesaggio tradizionale.

La dichiarazione di Masper

Siamo soddisfatti per questo ulteriore e importante tassello nel sistema dei PLIS bergamaschi – commenta il consigliere delegato all’Ambiente e Comunità energetiche e ai Parchi Gianfranco Masper (in foto)-. Si tratta di un provvedimento molto atteso dai Comuni che hanno uno strumento in più non soltanto di tutela del territorio – prosegue – ma anche di sviluppo e di crescita nel rispetto del verde e della biodiversità”.

LASCIA UN COMMENTO