SHARE

Palazzo Frizzoni si è  aggiudicato “l’Urban Award 2022”, premio che L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani conferisce alla città che si distingue per i migliori progetti di mobilità sostenibile. 

Bergamo, 23 novembre 2022 – Frutto delle molte iniziative che l’ Amministrazione ha messo in campo nei mesi scorsi per favorire l’utilizzo della bicicletta in città, tale progetto ha visto numerose campagne di comunicazione ad hoc, agevolazioni, nuove infrastrutture e una sostanziale attenzione ai temi legati alla mobilità sostenibile.

Il progetto di mobilità  sostenibile “pin bike“,

I cittadini hanno apprezzato il  “pin bike”, l’iniziativa che premia coloro che vanno in bicicletta per spostarsi in città con rimborsi chilometrici fino a massimo 2 euro al giorno e 30 euro al mese, ma non solo: basti pensare al nuovo servizio di “bike sharing BiGi” – sviluppato con NextBike -, il nuovo portale bergamoinbicicletta.it, alla campagna di affissioni dedicata all’uso delle due ruote, ma anche all’iniziativa BiCity, all’interno della quale si è sviluppato il modello di gestione della nuova velo-stazione. Imminente, poi, l’arrivo di BikeBox in città, una soluzione che segue di qualche settimana la posa di nuove 80 rastrelliere in città.

In programma altre piste ciclabili

Anche per quel che riguarda le piste ciclabili, Bergamo sta lavorando con impegno: sono in fase di realizzazione i collegamenti tra il Kilometro Rosso e il quartiere di Colognola, le passerelle ciclopedonali che scavalcano la circonvallazione collegando Colognola al quartiere di San Tomaso de’ Calvi e Borgo Palazzo con Celadina e Gorle. Completato invece il tratto ciclabile del percorso est ovest, con la nuova pista a collegare Curno e Treviolo all’ospedale Papa Giovanni XXIII e, da qui, alla rete ciclabile urbana.

La  nota dolente in città 

Quello che manca in città, come tante volte sostenuto dai cittadini, sono i CONTROLLI: si osservano continuamente monopattini, usati in modo particolare da stranieri, scorrazzare sui marciapiedi, che fanno lo slalom tra i pedoni,  a velocità  sostenuta e senza luci. Quasi tutti i ragazzi che usano i mezzi a due ruote non si fermano al semaforo rosso e transitano senza alcun problema nelle strade in cui c’è  il divieto di accesso. Ultimamente si è aggiunto il numeroso esercito di rider portapizza, della multinazionale “Glovo“, in particolare pachistani, che viaggiano in sella a bici vecchie e senza luci e sbucano da tutte le strade. Se ancora non si rasenta la tragedia in città è  perché gli automobilisti bergamaschi sono disciplinati e attenti alla guida e sono scrupolosamente osservanti del limite di velocità. Cosa che, invece, non accade nelle strade extraurbane. 

In foto: un rider portapizza straniero in sella alla sua bici.

LASCIA UN COMMENTO