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Lo spazio antistante l’Assessorato alle Politiche Sociali sarà intitolato a Giulio Marcovigi. Fu il progettista degli ex Ospedali Riuniti.

Bergamo, 28 novembre 2022 – Prenderà  il nome di Giulio Marcovigi, la nuova piazzetta antistante la futura sede dei Servizi Sociali del Comune di Bergamo: la Giunta ha così deliberato la scorsa settimana, su proposta della Commissione comunale toponomastica.

Chi era Giulio Marcovigi

Nato a Bologna 9 novembre 1870 e morto il 27 settembre 1937, Giulio Marcovigi (in foto) fu ingegnere specializzato nella realizzazione di ospedali. Tra il 1925 ed il 1932 realizzò l’ospedale di Parma, di Bellaria, a Bologna, di Como, il Niguarda di Milano, il Policlinico di Bari e, soprattutto, il Maggiore di Bergamo. Ingegnere e giornalista, socialista riformista, fu amico di Turati e del Sindaco di Bologna Zanardi. Dopo la Grande Guerra si specializzò in ingegneria ospedaliera e venne considerato, a livello nazionale, il più importante tecnico in questo ambito.

Progettò la  “Casa Rossa”, ovvero gli ex Ospedali Riuniti

Applicò alle sue realizzazioni ospedaliere le teorie mediche più all’avanguardia della fine del XIX secolo secondo le quali le diverse specialità mediche e chirurgiche, gli ambienti per l’amministrazione e per il personale, i dormitori ed i servizi dovevano essere nettamente separati e dovevano essere previsti vialetti alberati e giardini. In tutti i simboli rappresentati nella “Casa Rossa” degli ex Ospedali Riuniti, vi sono decine e decine di stemmi comunali e di realizzazioni liberty, ma non ce n’è uno che si richiami al fascismo, pur essendo l’Ospedale completato nel 1933, poiché Marcovigi non aderì mai al Partito Fascista.

La dichiarazione di Angeloni 

Grazie ai commissari della toponomastica e al loro lavoro di ricerca – spiega l’assessore Giacomo Angeloni (in foto) – abbiamo riscoperto la storia di Marcovigi, che con la sua professionalità ha lasciato il segno in tutta Italia. Ringraziamo anche, per la collaborazione, l’ufficio toponomastica di Bologna – prosegue – che ci ha sostenuto nella ricerca di documenti e informazioni. La toponomastica ha spesso il compito di riportare alla luce le storie, anche quelle dimenticate – aggiunge Angeloni – e quella di Marcovigi merita ancora di essere ricordata e raccontata e l’intitolazione del nuovo spazio davanti alla futura sede dell’Assessorato alle politiche sociali va proprio in questo senso.”

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